Partitorivoluzionarioistituzionale
Forza politica messicana. Fu fondato nel 1929 dall’ex presidente P.E. Calles per superare le divisioni interne al paese attraverso la costituzione di un’unica formazione [...] che rappresentasse le diverse componenti della società. Col tempo ha stemperato l’iniziale connotazione socialista per orientarsi su posizioni moderate. Detenne il potere ininterrottamente per 71 anni ...
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Calderón Hinojosa, Felipe. – Uomo politico messicano (n. Morelia, Michoacán, 1962). Figlio di uno dei fondatori del Partito di azione nazionale (PAN), si è diplomato in diritto (Escuela libre de derecho, [...] del PAN per le elezioni presidenziali, venendo eletto nel 2006. Alle consultazioni tenutesi nel luglio 2012 gli è subentrato l'esponente del Partitorivoluzionarioistituzionale E. Peña Nieto, che si è aggiudicato il 38% dei voti riportando il suo ...
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Uomo politico messicano (n. Atlacomulco 1966). Avvocato, nel 1984 si è iscritto al PartitoRivoluzionarioIstituzionale (PRI) e negli anni ha acquisito responsabilità crescenti, sino a divenire il principale [...] . Nonostante il varo di un piano di riforme istituzionali e strutturali in senso liberista, le difficoltà interne stato eletto a subentrargli alla guida del Paese A.M. López Obrador, fondatore del partito di sinistra Movimiento regeneración nacional. ...
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Uomo politico messicano (Veracruz 1891 - ivi 1973). Deputato per il Partitorivoluzionarioistituzionale (1937-40), fu ministro degli Interni dal 1948 al 1951. Presidente della Repubblica (1952-58), estese [...] il suffragio alle donne (1953) e svolse una politica estera indipendente da quella degli USA, pur mantenendo con essi stretti rapporti economici ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] o minore).
Il grande rilievo storico che hanno avuto i capi ‛rivoluzionari' e ‛nazionali' ha dato l'avvio a una serie di i benefici), che possono essere parte integrante di parecchie prassi istituzionali.
Tra gli specialisti persistono delle ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] parlamenti della democrazia borghese. La struttura istituzionale ne fu appena incrinata, ma la partiti, giacché i problemi di gestione non lasciano che scarso spazio a politiche alternative, tanto che, se si prescinde dalle soluzioni rivoluzionarie ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] necessità politica. Certo per essi maggiormente contava la violenza istituzionale. E nel 1871 Marx, commentando i fatti della Comune debole, per cui, conquistato lo Stato, il partitorivoluzionario aveva potuto d'un colpo impadronirsi del potere con ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] teorico del processo rivoluzionario, e quale simbolo metodicamente costruito della r. per mano del movimento o del partitorivoluzionario, una volta Emanuele iii in modo conforme alle leggi istituzionali in vigore, seppure sotto le pressioni della ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] (v. Inhetveen, 1997).
Per quanto riguarda l'aspetto istituzionale, occorre chiedersi quando e in quali situazioni sociali la essa c'è una insuperabile asimmetria morale fra il partitorivoluzionario e le forze sociali che esso combatte; il che ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] partito, Marighella muoveva da posizioni castriste, sottolineando anch'egli la priorità della rivolta contadina: "Per me è giunto il momento di concentrare tutti gli sforzi rivoluzionari Viterbo). La rivolta anti-istituzionale del 1968, comune ai ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...