BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] certamente, sul mutato atteggiamento del B., l'apprendere che la linea del partito non era più quella.
Nel giugno 1944 il B. raggiunse a grado di prendere iniziative, il vecchio leader repubblicano veniva a costituire l'unico punto di riferimento ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] (Rodolico, I, p. 40).
Intanto si era già pensato, da più parti, ad un matrimonio. La madre di C. A. aveva proposto, ma senza nota di Abercromby - per impedire che il movimento repubblicano si estendesse dalla Lombardia all'intera penisola ed evitare ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] l'ostruzionismo del giugno 1899 contro le leggi Pelloux e membro, col repubblicano E. Pantano e il radicale G. L. Basetti, del comitato unitario di coordinamento dei partiti dell'estrema Sinistra. Un decreto reale del 30 giugno chiuse la sessione ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , comprese che l’avvenire della Francia era ormai repubblicano, e pensando alla sterile discussione sulla bandiera da fronteggiavano ancora una volta. Al di là dei contrasti, le due parti si ergevano nella loro forza. Tra il Vaticano e il Quirinale ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] rispettato e ammirato, imitarlo, però, è altra cosa, specie da parte d'un povero popolo come quello napoletano (e italiano). E tuttavia anche il popolo francese "profondamente" repubblicano è messo fuori combattimento e fuori causa dal 18 brumaio di ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] di posizione di Mussolini sul carattere "tendenzialmente repubblicano" del fascismo (maggio 1921), il B. non meritava di essere accomunato al Rocca (Arch. Centr. d. Stato, Segr. part. del Duce,Cart. riserv., fasc. G. Bottai).
Dal gennaio al dicembre ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] del 1920, la Santa Sede e il governo, ormai repubblicano, del Reich tedesco stabilirono - con il contributo decisivo del Chiesa e comunismo in Italia, Roma 1970; G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere. La DC di De Gasperi e di Dossetti (1945- ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] fece cadere le offerte che gli erano venute da Roma e da Ferrara da parte di più persone. Anche uscire da Bologna gli fu difficile; fra l'altro passato per città in cui vigeva l'ordinamento repubblicano e "democratico" era ora subentrata l'adesione ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] (1888), pp. 729-733.
In questi lavori vi è forse molta parte del B. più originale e duraturo; v'è certo l'applicazione più Nella sua autobiografia si definì un anti-bismarckiano e un repubblicano per tutta la vita. Per il mandamento elettorale di ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di ordini, ma in quella nuova di un responsabile di partito e quindi di promotore di iniziative politiche, egli fu il Mezzogiorno", "democrazia nel partito": da un lungo saggio, Laclasse operaia nel ventennio repubblicano, pubblicato in Critica ...
Leggi Tutto
repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...