BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] gabinetto accolse però socialisti riformisti, radicali, un repubblicano e un cattolico, oltre agli uomini del centro sul ministero B. si veda L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, II - III, Bologna 1952-53, ad Indices;e Epistolario 1911- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] non pubblicarsi, messe insieme nel 1790 ma contenenti per la maggior parte scritti degli anni Ottanta, e al loro interno in particolare il Milanese nel 1796, è tutta interna al nuovo ordine repubblicano, di cui non vengono più messi in discussione, ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] poco conto poiché concerne il grado del suo legame con il fuoruscitismo repubblicano seguito al ritorno dei Medici a Firenze nel 1530. Infatti la famiglia di F. era di parte repubblicana e savonaroliana e uno spostamento della data di partenza di F ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] loro edifici e di riformare la loro vita religiosa. Fu in parte per incoraggiare la conoscenza del greco tra i monaci basiliani che B al cardinale, che sembra abbia trattato questo umanista repubblicano con la stessa indulgenza con cui lo aveva ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] Fratti si dichiarava (27 ag. 1888) "radicale non repubblicano, e socialista sereno".
Tenne discorsi pubblici contro la conciliazione 1892) che vi si era data "l'avviata a un partito per lo meno embrionale". Preferì mettersi a "scriver libri", perché ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] di Rimini nel 1960, inducendolo a tornare al lavoro di partito.
Un impegno costante per il PSI di Milano, Craxi aveva venne poi approvata la legge proposta dal sottosegretario repubblicano Giuseppe Galasso, che introdusse a livello normativo una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Garibaldi nella battaglia del Volturno e sull’Aspromonte; repubblicano, carducciano e massone, Luigi Papini possiede un ed accetta e cerca di mostrare che le leggi abbiano una parte innegabile di obiettività, rivelandoci non le cose, ma i rapporti ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] F. più impegnatamente propendeva per il radicalismo repubblicano, in cui lo confermò la quasi contemporanea Morgari, G. Oggero e parecchi altri. Fu per gl'imputati e il partito un vero trionfo, non foss'altro per la presenza e le testimonianze a ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , a una prudenza almeno formale. La cosa si spiega, in parte, con la riservatezza di un uomo che si sapeva né prete sempre mostrato benevolo nei confronti della Francia; persino un repubblicano come E. Ollivier lo lodava per aver sempre evitato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ’un re ed il contatto de’ cortigiani toglie al mio spirito la metà della sua energia ed al mio cuore due terze parti della sua sensibilità (p. 235).
La lettera con cui, il 24 agosto 1782, aveva accompagnato la spedizione di alcune copie della Scienza ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...