Uomo politico sardo (Bono 1751 - Parigi 1808); giudice della Reale udienza, in occasione dell'agitazione antifeudale e antipiemontese dell'isola fu l'anima del partitodemocratico sardo (1794-95); inviato [...] poi dal viceré Vivalda vicario a Sassari (13 febb. 1796), vi fomentò e diresse un moto giacobino e antifeudale e marciò contro Cagliari, fidando nella prosecuzione del conflitto tra la Francia e il re ...
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Letterato e uomo politico (İstanbul 1890 - ivi 1966), fra i fondatori della filologia moderna turca. Formatosi con metodo scientifico europeo, illustrò l'antica storia e letteratura turca, specialmente [...] della letteratura turca", 1920-21); Türk dili ve Edebiyatı Hakkinda Araştirmalari ("Ricerche sulla lingua e letteratura turca", 1934). Deputato del partitodemocratico, di cui fu uno dei fondatori (1946), K. fu anche ministro degli Esteri (1950-56). ...
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Generale e uomo politico ateniese (fine sec. 4º - inizî sec. 3º a. C.). Difese Elatea dagli assalti di Cassandro (301 circa), poi (298-97) si oppose al governo di un Caria e poi di un Lacare, quando questi [...] Demetrio Poliorcete, sicché fu arconte nei due anni successivi; tuttavia dovette distaccarsi ben presto da Demetrio, poiché capeggiò (287) la rivolta antimacedonica, e (sino al 280) fu con Democare alla testa del partitodemocratico antimacedonico. ...
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Figlio (castello di Mâle, Bruges, 1330 - Saint-Omer 1384) di Luigi di Nevers, cui successe nel 1346; seguì un'accorta politica d'equilibrio tra l'Inghilterra e la Francia, estendendo i suoi possedimenti [...] da Carlo V re di Francia (1370), e delle contee d'Artois e di Borgogna (1382). Nei Paesi Bassi ottenne la signoria di Malines e l'alta sovranità feudale su Anversa (1357). All'interno cercò di contrastare la potenza del partitodemocratico di Gand. ...
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Diplomatico tedesco (Jassi 1847 - Berlino 1906), diresse gli Affari coloniali (1896) e fu a lungo collaboratore di B. von Bulow, come sottosegretario agli Esteri (dal 1897) e segretario di stato (1900-06). [...] (1901-11), fu deputato liberalnazionale al Reichstag (1912-18) e alla Camera dei rappresentanti prussiana (1914-18). Dopo la guerra, come esponente del partitodemocratico, fu membro dell'Assemblea nazionale di Weimar e poi del Reichstag (1924-28). ...
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Filosofo e uomo politico (Alhama la Seca, Almería, 1838 - Pau 1908). Docente nell'univ. di Oviedo (1863) e poi di Madrid (1866), eclettico quanto a pensiero filosofico, militò nel partitodemocratico. [...] Con la rivoluzione del 1868, fu membro della giunta rivoluzionaria; poi, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, fu presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica. Esule all'avvento di Alfonso ...
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Uomo politico e militare statunitense (n. nella contea di Southampton, Virginia, 1826 - m. Washington 1895); partecipò alla guerra civile con l'esercito confederato, segnalandosi nella campagna di Rappahannock [...] ), dopo la guerra divenne presidente delle ferrovie del Tennessee. Fu organizzatore e leader (1878) dei Readjusters, corrente del partitodemocratico della Virginia contraria all'accettazione integrale del debito pubblico. Membro del senato dal 1880. ...
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Uomo di stato bulgaro (Resen, Macedonia, 1866 - Sofia 1933), uno dei maggiori promotori del movimento cooperativistico. Ebbe parte importante nell'unione della Rumelia Orientale alla Bulgaria (1885); esponente [...] del partitodemocratico, deputato alla Sobranie (dal 1908); più volte ministro dopo la proclamazione dell'indipendenza (1908), ministro della Guerra (1918). Dopo la dittatura di A. Stambolijski successe ad A. Cankov come primo ministro (1926-31), ...
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Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partitodemocratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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Dittatore (San Lorenzo 1835 - Chalchuapa 1885) della Repubblica del Guatemala. Nelle file del partitodemocratico progressista, ebbe gran parte nella rivoluzione contro il presidente V. Cerna (1871) e, [...] generalissimo dell'esercito, tenne la presidenza della repubblica dal 1873 fino alla morte. Fautore di una federazione dell'America Centrale, incontrò l'ostilità del Nicaragua, della Costa Rica e del Salvador ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...