Statista romeno, nato il 2 giugno 1821 a Piteṣti (nell'antica Valacchia, non lungi da Bucarest), da famiglia che aveva già partecipato alla vita politica del paese; morto a Bucarest il 4 maggio 1891. Destinato [...] , a C.A. Rosetti (v.) il più benemerito collaboratore del re Carlo I.
Creatore d'un forte partitopolitico tuttora esistente, indefesso combattente per l'attuazione dei proprî ideali patriottici, figlio spirituale dell'Occidente liberale e mazziniano ...
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Capitale del distretto omonimo nel Punjab, situata a 50 km. a ENE. di Lahore; città santa per i Sikh. Nel 1921 contava 160.218 ab. (136.766 nel 1891, 152.756 nel 1911). In origine, sotto Rām Dās, il quarto [...] , Arijūn, lo trasformò definitivamente in centro religioso della setta. A poco a poco la setta dei Sikh divenne un potente partitopolitico e la città crebbe d'importanza. Nel 1802 Ranjīt Singh prese il forte di Lohogarth e mise fine alla dinastina ...
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GEREMEI
Albano Sorbelli
. Storica famiglia bolognese, di parte guelfa, in lotta continua con la famiglia rivale dei Lambertazzi, di parte ghibellina, per il predominio a Bologna. Il primo chiaro accenno [...] . XIII, con Baruffaldino morto nel 1252, e coi fratelli di lui spentisi poco dopo; ma il nome, come espressione di partitopolitico-sociale, rimase sino al primo ventennio del sec. XIV, quando lasciò il posto a quello dei Maltraversi.
I G. riuscirono ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, poi sfociato nel partitopolitico omonimo, che ottenne un notevole successo nelle elezioni del 1946 (32 deputati "qualunquisti"); ma la mancanza di un ...
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Uomo politico congolese (Tshela, Kinshasa, 1910 - Boma 1969), di tribù bakongo. Impiegato nell'amministrazione belga, nel dopoguerra divenne presto uno dei dirigenti dell'Abako, associazione culturale [...] bakongo che K. trasformò in partitopolitico. Alla proclamazione dell'indipendenza del Congo, il 24 giugno 1960 K. fu eletto presidente della Repubblica, mentre a P. Lumumba toccava la presidenza del Consiglio dei ministri. Nella grave crisi in cui ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] 20 Cost.), quella di a. in sindacati (art. 39 Cost.), quella di a. in partitipolitici (art. 49 e XII disp. trans. fin. Cost.; Partitopolitico): in questo senso, quindi, la libertà di a. costituisce uno degli aspetti fondamentali del pluralismo ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] che celebrarono i martiri della nuova fede; tuttavia, la maggior parte delle canzoni dei gueux (nome che designa gli appartenenti al partitopolitico e religioso antispagnolo) nascono nei Paesi Bassi settentrionali. Anche i Salmi hanno grande ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] Morisoniani. Organizzata secondo il tipo congregazionalista, fa parte dal 1896 dell’Unione congregazionalista di Scozia.
Unione evangelica
(ted. Evangelische Vereinigung). Partitopolitico-ecclesiastico nella Chiesa evangelica dell’Unione antico ...
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Forma di arte e comunicazione urbana che gravita attorno a tutti i possibili utilizzi creativi di semplice carta adesiva (sticker) e può essere riferita al campo dei graffiti e della street art. Gli sticker [...] attività professionali locali e grandi compagnie internazionali, che assieme a band musicali, marchi di street wear, partitipolitici e qualunque altra iniziativa o messaggio da proporre all’attenzione pubblica, partecipano alla contesa dello spazio ...
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La libertà di associazione è espressamente prevista e disciplinata all’art. 18 Cost. Essa rientra, insieme alla libertà di riunione (art. 17 Cost.), tra le c.d. libertà collettive, cioè tra quelle libertà [...] » e al «metodo democratico» sussiste ex artt. 39 e 49 Cost., nel caso rispettivamente dei sindacati e dei partitipolitici.
I limiti della libertà di associazione. - Un limite generale alla libertà di associazione è poi costituito dal divieto delle ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...