Movimento popolare per la liberazione dell'Angola (MPLA)
Movimento popolare per la liberazione dell’Angola
(MPLA) Movimento di ispirazione marxista-leninista fondato nel 1956, divenuto in seguito il [...] partito di governo dell’Angola indipendente (1975). L’attacco alla prigione di Luanda (1961) segnò per il MPLA il passaggio dall’attivismo politico alla lotta di liberazione nazionale. Il MPLA fu sostenuto in particolare dagli ambienti urbani dei ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] le attuali tecnologie della comunicazione e dei trasporti, l'organizzazione e l'attività di un moderno partitopolitico sarebbero impensabili. Queste presuppongono sia la possibilità di trasmettere messaggi pressoché istantanei alla quasi totalità di ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] reati contro la proprietà e "di condotta morale non buona", si era difeso dicendo: "non appartengo a nessun partitopolitico, e sono solamente uno studioso di filosofia generale". Aveva protestato perché non gli era stato riconosciuto il diritto ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] costituzionale. Ma le costituzioni emanate alla nascita dei nuovi Stati in molti casi non durarono a lungo. In Africa i partitipolitici che si erano formati nel corso della lotta per l'indipendenza si trovarono sempre più spesso a essere gli unici ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] un gruppo sociale preesistente, come quelli composti da coloro che risiedono in una data località, dai sostenitori di un partitopolitico, da coloro che condividono determinate idee, da persone che hanno in comune le stesse esperienze di vita, e così ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] a stabilire mediante accordi non formali le amministrazioni ministeriali da 'occupare'; ora le scelte dei partiti sono scelte politiche: in ogni partitopolitico le persone da preporre agli uffici si indicano in base a criteri vari, in taluni grandi ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] e Governo: dal liberalismo al fascismo, ibid., pp. 263-301.
31. Giovanni Sabbatucci, La crisi del sistema politico liberale, in Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo: crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell’età dei sistemi ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] 'assunzione di obblighi limitativi di proprie libertà fondamentali (sposarsi, non sposarsi; iscriversi, non iscriversi a un dato partitopolitico, o dimettersi dal medesimo, ecc.).I contratti del primo esempio sono leciti e validi; quelli del secondo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] dominio totale dell'avversario. Si ha poi una lotta per l'egemonia nella società civile, una lotta che il partitopolitico deve essere in grado di pilotare, con l'ausilio degli intellettuali portatori di consenso, sul terreno dell'ideologia e della ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] opposto in linea di principio: quello di una Repubblica una e indivisibile. Il Senato, benché strutturato in famiglie e partitipolitici (per la verità al suo interno le linee di demarcazione sono più fluide che in altri organismi) resta il vigile ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...