A quattro anni di distanza dall’inizio dell’Hirak, il moto di protesta popolare che nel 2019 ha portato alle dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika, le richieste di riforma della popolazione sono [...] de Libération Nationale), protagonista della lotta di indipendenza dalla Francia, rimane la forza politica dominante, rappresentando il primo partitopolitico per seggi in Parlamento nonostante un significativo calo di consensi rispetto al passato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del XIX secolo il partitopolitico è generalmente espressione del [...] .
In generale si può affermare che, nonostante le diversità relative ai singoli casi nazionali, il modello prevalente di partitopolitico è legato al potere e alla libertà d’azione del gruppo parlamentare. Una volta eletti, i deputati-notabili ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] organizzazione anche il gruppo di persone impegnate a conseguire un certo scopo: in questo senso sono organizzazioni un partitopolitico, un’azienda, un sindacato e via dicendo
Un termine dai molti significati
Il termine organizzazione viene usato ...
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Vedi Sud Sudan dell'anno: 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Con il referendum del 9 gennaio 2011, i cittadini del Sud Sudan hanno votato per la secessione e l’indipendenza dal Sudan. Il referendum ha rappresentato [...] una riconciliazione con Garang. La transizione dell’Splm da gruppo armato a partitopolitico continua a rappresentare uno dei principali problemi del paese. Buona parte del movimento ha concorso alla formazione dell’esercito nazionale, che, con 185 ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] ci ha lasciato egli stesso una vivace descrizione, dove fa anche riferimento ai suoi dissensi con esponenti della sua stessa partepolitica (in particolare con G. La Pira e con A. Moro) e da cui traspare una coscienza di cattolico capace di sentire ...
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bandiera
Stefano De Luca
Un simbolo dell'identità, della coesione e dell'appartenenza
Nata in ambito militare, come insegna per distinguere le proprie truppe da quelle nemiche durante la battaglia, [...] o addirittura dal medesimo destino. Sia che simboleggi una nazione o una città, una squadra sportiva o un partitopolitico, questo semplice drappo di tessuto colorato è un potente veicolo di emozioni che suscita un sentimento di comune appartenenza ...
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Betancourt, Ingrid
Betancourt, Ingrid. – Politica colombiana (n. Bogotá 1961). Dopo aver trascorso gran parte della giovinezza all'estero - soprattutto in Francia, dove ha conseguito il diploma all'Institut [...] d'études politiques di Parigi - ha fatto ritorno in Colombia per intraprendere la carriera politica. Eletta alla Camera nel 1994, nel 1998 ha fondato un suo partitopolitico, il Partido verde oxigeno. Lo stesso anno si è candidata al senato, ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] con entusiasmo in circoli ristretti del clero francese e da alcuni storici, economisti e politici, queste idee suscitarono forte opposizione nella maggior parte dell’episcopato, del clero e degli stessi fedeli, provocando infine nel 1832 l’enciclica ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] lavoratori.
Il s. scientifico
Con K. Marx e F. Engels il s. raggiunse la piena maturità intellettuale e politica. Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania, Marx ed Engels ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] in una sola grande Germania sotto la guida di un capo carismatico, il Führer.
Come movimento politico si impose attraverso il Partito nazionalsocialista, costituito ufficialmente a Monaco di Baviera nell’aprile 1920; ebbe come animatori G. Feder ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...