Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] per via del suo nazionalismo e dell'apprezzamento per la politica estera di Bismarck. Nel 1861 L. venne in Italia: incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni dirigenti del partito d'azione per caldeggiare un'iniziativa rivoluzionaria italiana contro l ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. [...] 1996), Lista Bonino (2001), Rosa nel pugno (2006 in alleanza con i socialisti); alleato del Partito democratico nelle elezioni politiche del 2008, nelle cui liste sono confluiti i candidati radicali; Lista Amnistia, Giustizia e Libertà (2013 ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] a Saint-Germain-en-Laye il primo sinodo delle Chiese riformate francesi; l’organizzazione politico-militare e religiosa degli u. fu condotta a termine nel 1566 e un partito u. regolarmente costituito si ebbe solo nel 1573 con l’assemblea di Millau ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] britannici nel Commonwealth, nel Medio ed Estremo Oriente, in Europa.
Per mantenere legati economicamente, e anche in partepoliticamente, i dominions che chiedevano l'indipendenza, il governo laburista non solo la concesse loro (1947), ma trasformò ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] proletarie, nazionalismo, nazioni proletarie (relatore Corradini); sul movimento nazionalista e i partitipolitici (relatore Maraviglia); sulla politica delle alleanze (relatore Federzoni); su irredentismo e nazionalismo (relatore Sighele); sul ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partitipolitici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] che la nozione di s. iniziò a caricarsi di significato e a individuare una particolare impostazione della politica socialista, quella dei partiti operai che non erano disposti ad attribuire valore normativo all'esperienza russa e a riconoscersi nella ...
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RELIGIONE, Guerre di
Federico Chabod
Con tale qualifica si sogliono designare, in genere, i contrasti e le lotte che si susseguono nell'Europa centro-occidentale, fra stati cattolici e stati passati [...] essere rivolta non contro i calvinisti, come credenti in una religione diversa da quella ufficiale, bensì contro un partitopolitico, che per la sua organizzazione aveva finito col costituire uno stato nello stato e, pertanto, rappresentava un ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] che lo avviò a fissare l'attenzione sulle "Camere del lavoro", come strumenti della lotta di classe indipendenti da partitipolitici.
Trasse pure da Marx la dottrina delle ideologie, che interpretò in senso pragmatistico: le metafisiche gli apparvero ...
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RATTAZZI, Urbano
Mario Menghini
Uomo di stato, nato ad Alessandria il 20 giugno 1808, morto a Frosinone il 5 giugno 1873. Fece gli studî di giurisprudenza all'università di Torino, e tornato in provincia, [...] il ministero dopo il disastro di Novara, il R. si adoperò a formare alla Camera un partitopolitico che fu detto del centro sinistro. Questo partito faceva sue le idee della sinistra, ma poi accettò per programma le parole dette da Vittorio Emanuele ...
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LUZZATTI, Luigi
Mario MENGHINI
Riccardo DALLA VOLTA
Uomo politico, economista e scrittore, nato a Venezia il i° marzo 1841, morto a Roma il 29 marzo 1931. Frequentò nel 1857 il liceo Santa Caterina, [...] di finanza, fino a quando cadde la destra (marzo 1876). Il L. parve seguire le sorti di quello storico partitopolitico, perché solamente nel 1891 egli tornò a partecipare al governo come ministro delle Finanze nel gabinetto Rudinì. Nel 1903 fu ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...