TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] nella vita dell’ateneo, ed era stato in effetti il solo candidato a non avere il sostegno di alcun partitopolitico.
Fu determinante nel suo successo l’appoggio della grande maggioranza dei professori associati, che si erano astenuti nelle tornate ...
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MORELLI GUALTIEROTTI, Gismondo
Gian Luca Fruci
MORELLI GUALTIEROTTI, Gismondo. – Nacque a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 29 luglio 1849 da Massimiliano e da Geltrude Cosimini, ultimo di tre figli.
Dopo [...] , La lotta critica dei proporzionalisti contro il collegio uninominale e la trasformazione dei partiti, in Il partitopolitico nella Belle Époque. Il dibattito sulla forma-partito in Italia tra ’800 e ’900, a cura di G. Quagliariello, Roma 1990 ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] e toccò svariati e importanti questioni dibattute in quegli anni quali la molteplicità degli incarichi nel partitopolitico, la funzione degli intellettuali, la presenza di infiltrati nelle organizzazioni operaie, il ruolo del funzionariato sindacale ...
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JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] Interpellato dalla stampa, lo J. rifiutò di fare commenti, dichiarando solo di non essere mai stato iscritto ad alcun partitopolitico.
Negli anni del suo incarico alla Corte costituzionale, lo J. pubblicò, nel Trattato di diritto civile diretto da G ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] attivamente alle battaglie culturali nazionali e fu interprete sensibile dei movimenti politici e sociali che si venivano manifestando, ma non aderì mai ad alcun partitopolitico, né ricoprì incarichi ufficiali: fu soprattutto un professore e un ...
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VERONESE, Vittorino
Francesco Malgeri
– Nacque a Vicenza il 1° marzo 1910, da Luigi, capo tecnico in un’industria tessile, e da Dirce Muzzolon, insegnante e direttrice didattica.
Nel luglio del 1930 [...] . Pur condividendo il sostegno alla DC, giudicava necessario rispettare i confini che segnano i diversi ruoli tra un partitopolitico e un organismo con compiti formativi ed educativi.
In occasione delle elezioni del 18 aprile 1948 Veronese rinunciò ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] dal quale lo separava la convinzione che la Lega non si dovesse trasformare in partitopolitico, piuttosto dovendo i suoi soci entrare nel partito popolare "per immettergli un fermento democratico cristiano dall'interno" (Bedeschi, 1959, p. 238). Del ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] pastore evangelico Saverio Fera.
Gli scissionisti imputavano al GOI di essersi trasformato in una specie di partitopolitico, trascurando gli aspetti rituali ed esoterici che da sempre caratterizzavano la fratellanza liberomuratoria per identificarsi ...
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OLIVETTI, Angelo Oliviero
Nunzio Dell'Erba
OLIVETTI, Angelo Oliviero. – Nacque a Ravenna il 21 giugno 1874 da Emilio e da Amalia Padovani, ambedue di agiate condizioni economiche.
Il padre intraprese [...] nella Carta del Carnaro (1920) con la valorizzazione della nazione e l’indipendenza del sindacato da qualsiasi partitopolitico. Sulla scia di questi principi, ricavati da un’intransigente difesa della costituzione fiumana e sviluppati negli anni ...
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ROMUALDI, Giuseppe Nettuno
Giuseppe Parlato
(Pino). – Nacque a Dovia di Predappio il 24 luglio 1913, terzo di cinque figli, da Valzania e da Maria Luigia Proli.
Vissuto in un clima risorgimentale (il [...] o internati.
A quel punto, con gli ex fascisti ormai liberi Romualdi iniziò a pensare alla costituzione di un partitopolitico, convinto che la clandestinità, alla lunga, non avrebbe pagato: per questo motivo, sciolse i Fasci di azione rivoluzionaria ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...