Kibaki, Mwai. – Economista e uomo politico keniota (Othaya 1931 - Nairobi 2022). Laureato in economia, ha lavorato come insegnante prima di ottenere, nel 1963, un seggio presso l’Assemblea nazionale nelle [...] Industria (1965-69), poi ministro dell’Economia (1969-82), dopo una serie di sconfitte elettorali, seguite alla fondazione del Partito democratico (1991), è diventato capo dell’opposizione (1998). Nel 2002 ha assunto la carica di presidente del Kenya ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] della loro qualità, invece, si parlerà ancora molto, e giustamente. (V. anche Partitipolitici e sistemi di partito; Sistema politico; Sistemi politici comparati).
Bibliografia
Almond, G.A., Political development. Essays in heuristic theory, Boston ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] cattoliche. Inoltre, laDc, pur di ispirazione e di elettorato cattolici, non poteva sfuggire all’evoluzione propria dei partitipolitici di una società in rapida trasformazione, sottraendosi a direttive esterne e anzi aumentando i propri margini di ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] presso la scuola di legge dell'univ. di Chicago.
O. si è accostato alla vita politica per la prima volta nel 1992, impegnandosi con il Partito democratico nella campagna presidenziale a favore di B. Clinton. Eletto nel 1996 al Senato dell'Illinois ...
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Politico e ideologo sovietico (Mariupol´ 1896 - Mosca 1948). Bolscevico dal 1915, fu segretario del partito a Nižnij Novgorod (1924-34). Segretario del partito a Leningrado dal 1934, diresse l'epurazione [...] 1947 fu fra i principali promotori della fondazione del Kominform. Svolse un ruolo importante nell'impostazione della politica culturale sovietica; il suo intervento, volto a sconfessare ogni autonoma espressione culturale, provocò le censure contro ...
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Politico ateniese (seconda metà sec. 5º a. C.); rozzo e incompetente, ma onesto e non privo di coraggio personale, guidò, dopo la morte di Pericle, l'ala estrema del partito democratico. Aspro avversario [...] di Nicia, ne criticò la lenta azione militare. Nel 425 assunse il comando delle operazioni contro gli Spartani a Sfacteria, costringendoli alla resa. Nel 424 fu stratego; forse a lui si deve l'elevazione ...
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Politico spagnolo (Guechó, Biscaglia, 1903 - Parigi 1960), entrò giovanissimo nel partito nazionalista basco, del quale ben presto divenne il capo. Deputato dal 1931, difese alle Cortes il separatismo [...] la Biscaglia indipendente (1936), ne divenne presidente. Entrate le truppe di Franco in Bilbao (giugno 1937), emigrò in Francia, poi in Belgio e infine negli Stati Uniti; nel 1946 fu chiamato a far parte del governo in esilio di J. Giral. ...
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Politico italiano (n. Imperia 1948). Ha militato nel Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, arrivando presto a far parte della Direzione nazionale. Ha ricoperto la carica di sindaco di Imperia [...] e 1990-95), e nel 1995 ha iniziato la collaborazione politica con S. Berlusconi aderendo a Forza Italia e assumendo il ruolo di coordinatore prima provinciale e poi nazionale del partito. Deputato in quattro legislature (per Forza Italia e Pdl), è ...
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Politico e archeologo (Madrid 1845 - ivi 1922), deputato nel 1871, senatore di diritto dal 1880, riorganizzò modernizzandolo il partito carlista (1890-98). Alla maggiorità di Alfonso XIII lasciò la vita [...] politica per darsi agli studî archeologici. Dal 1906 membro della Real Academia de la historia. ...
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Politico giapponese (n. Yokosuka 1942). Entrato nel 1970 nel Partito liberaldemocratico (PLD), venne eletto deputato nel 1972; dopo essere stato ministro della Salute (1988 e 1996-97), nel 2001 divenne [...] presidente del partito e primo ministro; perseguì una politica di grandi riforme economiche avviando una politica di privatizzazioni e di taglio alla spesa pubblica, finalizzata al rilancio della competitività produttiva del paese. Promosse inoltre ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...