Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] anche quella, allora istituita, di presidente della repubblica. Riconfermato regolarmente alla guida del partito e dello stato, C. condusse una politica estera autonoma dall'URSS, criticando nel 1968 l'invasione della Cecoslovacchia, mantenendo buone ...
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Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] dirigente del partito comunista della regione. Capo del KNVD (commissariato degli Interni) dal 1938 al 1945, svolse un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] comunista nel 1927. Dopo aver ritrattato le proprie posizioni fu riammesso nel partito (1929) e dal 1931 al 1935 fece parte del comitato editoriale delle Izvestija. Arrestato durante la grande epurazione della metà degli anni Trenta, nel febbr ...
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Generale e uomo politico statunitense (Point Pleasant, Ohio, 1822 - Mount McGregor, New York, 1885). Si distinse nella spedizione contro il Messico (1845-47). Nella guerra di Secessione sconfisse più volte [...] ). Nel 1868, quale candidato repubblicano, fu eletto presidente e riconfermato nel 1872. Fece propria la politica repressiva del suo partito negli stati meridionali; risolse con il trattato di Washington (1871) le questioni pendenti con l'Inghilterra ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] , si distinse sempre per il suo rigido atteggiamento antispagnolo, sì che nel 1557, per il prevalere in Curia del partito moderato, cadde in disgrazia. Autore di numerosi scritti di carattere giuridico, fu particolarmente noto, nei secc. 16º e 17 ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di K. Marx che contribuì a far trionfare nel quali informò l'attività organizzativa, prendendo parte alla fondazione del "partito dei lavoratori svizzeri" e dirigendo il ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la presidenza del Partito dei contadini. Passato all'opposizione dopo l'esito sfavorevole delle elezioni del gennaio 1947, per evitare l'arresto ...
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Uomo politico francese (Béziers 1908 - Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, succedette a Pleven come presidente del Consiglio (genn.-febbr. 1952); ministro delle Finanze [...] 1955 - genn. 1956): avendo imposto lo scioglimento dell'Assemblea nazionale e nuove elezioni (nov. 1955), fu espulso dal partito radicale. Dimessosi dalla presidenza, fu ministro delle Finanze nel gabinetto Pflimlin e sostenne (1958) l'avvento di de ...
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Uomo politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915 - Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del Partito [...] del gruppo di Deng Xiaoping. Membro dell'Ufficio politico dal 1978, segretario generale del PCC dal febbr. 1980, nel giugno 1981 sostituì Hua Guofeng alla presidenza del partito. Rieletto segretario generale nel sett. 1982, in seguito all'abolizione ...
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Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] ") la forza di punta dell'opposizione, contribuendo a rinsaldare lo stesso partito (non solo sul piano parlamentare) e insieme mirando a creare alla politica conservatrice una base più larga e popolare, favorevole a riforme sociali ed economiche ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...