DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] posizioni) - cercò di diffondere la convinzione che se la libertà e l'eguaglianza politica si accordavano perfettamente con le massime del Vangelo, d'altra parte anche il nuovo regime democratico non poteva né fondarsi né reggersi senza il sostegno ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] anni dovette soprattutto affrontare gli attacchi spagnoli alla politica filofrancese di Firenze. Tale opposizione crebbe quando la volontà di Filippo III era stata infatti ignorata, a partire dai suoi uomini. Il re di Francia invece esultò (Lettres ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] malcontento aveva favorito una reazione che lo stesso imperatore Costantino non aveva ostacolato per motivi politici. Ne era risultata da una parte, a seguito di varie accuse, la deposizione di alcuni importanti esponenti antiariani, tra cui Atanasio ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] e l'avvocato fiorentino Silve stro Aldobrandini. I loro tentativi di riforma del governo ebbero almeno in parte successo, ripristinando l'equilibrio politico tra le opposte fazioni dei noveschi e dei popolari.
Nell'autunno del 1552 crebbe il pericolo ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] di rappresentare a Federico II), potrebbe infatti significare anche questo.
In quest'opera di convinzione e coinvolgimento delle partipolitiche in Italia, il papa si servì di due personalità diverse, ma di indubbio spicco del suo entourage, Ugolino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Lipsius, che si affidò a Baronio per rivedere la Politica (1589). Come scrisse a Talpa, spiegando il valore a Pietro Pisone Soazza, Manuzio lodò il testo e ne inviò la parte dedicata alla Napoli del Duecento e ai conti di Caserta, in cui ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] giorni del 1621 il LUDOVISI, Ludovico entrò a far parte della S. Consulta. A decretare il salto di qualità Visceglia, Roma 1998, pp. 13-36; M.A. Visceglia, Fazioni e lotta politica nel S. Collegio nella prima metà del Seicento, ibid., pp. 47, 84, 87 ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di Tuscia, le quali conducevano in quel tempo una attiva politica di mediazione fra il papa e il re, ed avevano p. 176 n. 7). Il testo ottoboniano è costituito da tre parti. Nella prima si svolge il tema della rinunzia al secolo, secondo i ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] , N. entrò in Roma; accolto con tutti gli onori da parte del clero e del popolo, e preso possesso del Laterano, venne : ossia il deciso impegno per la riforma e la svolta della politica papale nel Mezzogiorno. Dopo aver convocato un sinodo a Roma per ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] missione diplomatica presso la corte imperiale - egli stesso lo intendeva - era fallita. Immediatamente dopo la sua parte la situazione politica tedesca cambiò improvvisamente e il C. dové constatare - con amarezza - che la rinuncia all'intransigenza ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...