LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] XII il quale, a seguito di un brusco capovolgimento politico (era passato dall'appoggio incondizionato al re di Germania si trovò ad affrontare una violenta rivolta, fomentata dal partito avverso all'imperatore con il sostegno della popolazione romana ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] non tanto del suo giudizio profondo nei confronti dei Longobardi, che rimarrà sempre durissimo, quanto del suo atteggiamento politico.
A partire dal 595 il Registro mostra un'attenzione crescente e continuativa del pontefice nei confronti dei Regni d ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , sempre per iniziativa di Agostino, si rivolsero a Innocenzo sollecitandolo a intervenire contro la dottrina pelagiana. Da una parte il peso politico delle Chiese d'Africa, in tutto allineate sulle idee di Agostino, era molto forte, dall'altra l ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] a relazionarsi con essa. Nel senso che talora – leggendo su un unico piano la decisione dell’abbandono della scena politica da parte di Dossetti e il precedente periodo di attività – si è insistito sull’inconsistenza di tale esperienza e sul mito che ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] il lavoro [1° maggio 1989], in ECEI, IV, 1986-1990, Bologna 1991, pp. 833-852.
82 «Rapporti col mondo politico, sì, scuole-quadri di partito, no». Chiuso a Roma il convegno della Cei, «Avvenire», 4 giugno 1989, p. 4.
83 Insegnamenti di Giovanni Paolo ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] quali fu consultato ed in quanto al peccato che si commette ed in quanto alle censure che si contraggono nel prendere parte alle elezioni politiche. In quanto al peccato, se dovesse cioè ritenersi reo di colpa grave chi andasse a dare il voto per la ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] europeo, a cura di E. Conze, G. Corni, P. Pombeni, Bologna 2004, pp. 141-168.
121 Cfr. A. Riccardi, Il partito romano. Politica italiana, Chiesa cattolica e curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007.
122 Cfr. C.F. Casula, Lo scioglimento della ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] ordinario (20 luglio 1577).
La presa di Namur da parte di don Giovanni doveva peggiorare la situazione, provocando la rottura e da M. e P. Brill.
Se sul piano politico-diplomatico e su quello dell'amministrazione dello Stato pontificio, le iniziative ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di aperto dissenso. D'altra parte, nell'ottica della sua strategia politico-ideologica, D. né poteva trascurare XI, 20, p. 1024).
Quanto alle istanze avanzate da Basilio esse rimasero in gran parte deluse. Nel suo appello a D. (ep. 70, I, pp. 164-66 ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] del paese.
Il sindacato di cui la Cil era espressione intendeva caratterizzarsi per la più rigida autonomia dai partitipolitici, per l’ispirazione dottrinale sindacal-cristiana, per l’assenza della pregiudiziale rivoluzionaria sovversiva, per un uso ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...