Generale cinese, nato nella prov. dello Szechwan nel 1886. Fin dal 1905 era già generale ed era considerato un tattico sperimentato; perfezionò quindi la sua preparazione a Parigi, Gottinga e Berlino, [...] 1925 rientrò in Cina, dove lasciò il partito di Sun Yat-sen per il comunista; nel 1928 incontrò per la prima volta Mao Tse-tung, al destino del quale legò da allora il proprio. Proclamata la repubblica sovietica cinese, nel 1931, Ch.-T. divenne il ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] da numerosi prelati del continente americano, da tre tedeschi, da un cinese, da un ungherese, da un polacco e da un armeno. nei paesi dell’Est europeo e il consenso raccolto dai partiticomunisti in Occidente, prospettò una situazione che andava al di ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] grandemente accresciuto dall'invenzione della staffa, già usata dai Cinesi circa duemila anni or sono, ma trascurata dai Greci e affini, ovvero d'una comunanza di oggetto con altri individui da cui ci si distingue per la parte che di esso si esplora ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] 220 d.C.) la prevalenza tornò ai confuciani. La società cinese era una società senza diritto? Due punti devono essere tenuti presenti è giusto, "indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] delle comunità nazionali negli Stati Uniti.
Si può osservare, a proposito di questa classificazione, che la parte esercitata di origine francese 15.000; Canadesi di origine inglese 57.000; Cinesi 30.000; Cechi 40.000; Danesi 16.000; Inglesi 150.000 ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] in Asia, in Africa e altrove. La maggior parte delle comunità studiate dagli antropologi (ma non tutte) si trova nelle modo in cui è organizzato il commercio estero britannico o cinese ai giorni nostri, questo dipende dal fatto più generale che ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] di grande civiltà come gli Egiziani, gli Assiri, i Babilonesi, i Cinesi, i Greci e altri, le cui origini risalgono a un'epoca gli Ebrei della Russia non poterono prendervi parte, poiché il nuovo regime comunista, che aveva preso il potere nel 1917 ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] il regime dei Rana, per riportare al trono la democrazia; agitato per molti anni da scontri fra vari partiti, fra i quali uno ispirato dal comunismocinese, il Nepal subisce di riflesso il moto delle idee che si agita nell'India; ma la popolazione ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] prestigio e propaganda, le reali proporzioni di talune comunità. Anche a parte ciò, le varie aree geopolitiche, economiche e su tutta l'area islamica meno i nuclei sovietici e cinesi, che vi si impianti un regime di rigorosa ortodossia marxista ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] il 26 maggio un comitato dei rappresentanti dei PartitiComunista, Socialista, Repubblicano, Liberale e d'Azione milioni di soci. Oggi si calcola che, con la Repubblica Popolare Cinese, i soci di cooperative siano almeno 500 milioni.
Nei paesi di ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...