Partitocomunista italiano (PCI)
Partitocomunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] ) – le cui ultime elaborazioni (dalla polemica con il partitocinese al Memoriale di Yalta) tendevano alla valorizzazione e al rilancio della «unità nella diversità» nel movimento comunista internazionale – venne eletto alla segreteria L. Longo, il ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] . Ma il Giappone intendeva sfruttare la debolezza dello Stato cinese e la propria superiorità militare per mantenere in Manciuria lo di cui essa dava prova, con l'aiuto dei partiticomunisti occidentali, mal si conciliavano con il suo autoritratto di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Patto andino, la Repubblica Popolare Cinese, la Repubblica araba dello Yemen, i paesi dell'America centrale, gli Stati arabi del Golfo e, dopo l'avvento di Michail Gorbačëv alla segreteria generale del Partitocomunista dell'Unione Sovietica, con il ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] di Rugova
Il 24 aprile 1987, il presidente del Partitocomunista serbo, Ivan Stambolic, rifiutò di partecipare alla manifestazione , venne colpita, provocando diverse vittime, l'Ambasciata cinese a Belgrado; vi furono forti polemiche nei confronti ...
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mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] dalla nazionalità di chi ne fa parte: di qui le definizioni di mafia russa, mafia cinese, mafia albanese e così via. i responsabili locali dei due principali partiti (Democrazia cristiana e Partitocomunista italiano), il presidente della Regione, il ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] importante dei quali fu quello cinese guidato da Mao Zedong, furono dittature. I regimi comunisti respinsero sempre l'accusa riunirono tutti i poteri nelle loro mani e nel partitocomunista e nazista, laddove il primo dovette subire le limitazioni ...
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Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partitocomunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] pinyin Sun Zhongshan), formò a Canton un governo contrapposto al governo di Pechino controllato dai giapponesi, e insieme al Partitocomunista (nato nel 1921) diede vita (1924-25) a un fronte comune che ebbe però breve durata. Tra il 1925 e il 1927 i ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] L'Unione Sovietica acquisì nella sua sfera d'influenza l'Europa orientale; giunti al potere, i comunisticinesi scelsero inizialmente di ‛schierarsi da una parte', allineandosi a fianco dei loro compagni russi. Quanto agli Stati Uniti, di fronte alle ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] raggiunto l'indipendenza, inoltre, le comunitàcinesi e tutte le loro organizzazioni vengono colpite dal nazionalismo montante delle popolazioni indigene: soprattutto in Malesia, dove gli huaqiao e il partitocomunista animano una guerriglia a sfondo ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] dei vegliardi del Cremlino (pure assai più giovani dei leaders cinesi). Dopo Leonid Brežnev, decrepito da anni, nel 1982 assunse e il crollo del monopolio del potere detenuto dal PartitoComunista; in quello economico, l'abbandono di un'economia ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...