LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] a sottrarsi riparando in Francia. Su indicazione del centro estero del Partitocomunista italiano (PCI) di Parigi, il L. si trasferì poi a , un compito che divenne difficile dopo la sconfitta francese a opera dei Tedeschi. Nell'autunno 1941 si ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] processo realmente intentato da una commissione di controllo del Partitocomunista a un fantomatico 'compagno Gralak', in realtà un esemplare incarnazione del cinema d'autore. Il successo francese assicurò a K. la sospirata libertà produttiva, ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] il compito di curare la corrispondenza in italiano, tedesco e francese. Un anno dopo (1913) i suoi genitori si divisero: la C. e Leonetti vennero invitati al X congresso del Partitocomunista italiano. La notte stessa ella ebbe il primo attacco di ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] Durante la Repubblica dei consigli, guidata dal Partitocomunista, K. fu nominato commissario all'industria rossa) di Harold Young, fantasiosa storia ambientata durante la Rivoluzione francese, e la commedia The ghost goes West (1936; Il fantasma ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvelle vague francese (Jean-Luc Godard e Robert Bresson), la H. confronti del regime. Il padre, quadro del partitocomunista polacco, morì in circostanze misteriose durante un interrogatorio ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] ), un'indagine partecipe ma anche lucida e sottile sul Partitocomunista italiano nei giorni dei funerali del suo segretario P. Togliatti viltà e le disgrazie di una famiglia italo-francese, e, cogliendone quattro momenti cruciali ambientati fra l ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] mesi di carcere per la sua militanza politica nel partitocomunista turco di matrice marxista-leninista e di orientamento filo- al 1999). Durante l'esilio, con il sostegno del governo francese, diresse Le mur (1983; La rivolta), ancora un racconto di ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Federale dall’SPD di W. Brandt, l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partitocomunista. Senza contare la collaudata lealtà democratica del Partito laburista in Gran Bretagna e delle socialdemocrazie scandinave e dell ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] di archeologia e di sanscrito, si recò nel 1924 in Cambogia, incaricato di una missione di scavi. Strinse rapporti col Partitocomunista annamita che si batteva per l'indipendenza della regione dalla Francia e sino al 1927 fu tra i dirigenti del ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] Les temps modernes, se ne distaccò nel 1953, non approvandone i tentativi di approcci col partitocomunista. Risentì profondamente l'influsso della fenomenologia husserliana: il tema husserliano della Lebenswelt, di un mondo originario, cioè, legato ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...