TRIOLET, Elsa
Vittorio STELLA
Scrittrice francese, nata il 12 settembre 1896 a Mosca dove compì gli studî secondarî e si diplomò in architettura. Nata Elena Israilevna Berman e figlia dell'avvocato [...] di M. Gor′kij. Il primo romanzo in francese è Bonsoir, Thérèse (1938). Stabilitasi definitivamente in Francia, partecipò nel sud, con Aragon, all'attività clandestina del partitocomunista. Degli anni di guerra sono Les amants d'Avignon ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] a un'antropologia economica poterono così diventare parti di un comune discorso storiografico che prendeva congedo dal ivi 1984, ii. La Nation, ivi 1986 (3 voll.), iii. Les Frances, ivi 1993 (3 voll.).
Per la storia urbana D. Fraser, The urban ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] svolta quella che è stata definita una lunga guerra franco-francese, che sarebbe stata superata solo dopo la Seconda guerra a una comune unità ideale. Infine, vi è stata l'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] fra cariche sindacali e di partito, anche i comunisti appaiono sostenitori convinti dell'autonomia sull'esattezza o meno della tesi che vede nel "maggio francese" e nella contestazione giovanile la matrice principale di questi fermenti. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Prima guerra mondiale. Poiché per lo storico della Rivoluzione francese il fenomeno caratteristico del N. è l'ideologia di .
Mentre il socialismo (nella forma dei partiti socialisti e comunisti dei paesi più industrializzati dell'Europa occidentale) ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] fine dei governi. Data per scontata la comune origine elettiva, il dibattito si è così rifletteva, per un verso, la presa d'atto da parte del P. che il governo non era più un candidati più votati, sul modello francese, peraltro già sperimentato nel ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] con Marcuse e non con Dahrendorf, mentre la cultura francese seguiva Lacan, Foucault, Althusser, Lévi-Strauss, emarginando Aron esistenza di proletari non comunisti e di comunisti non proletari, ma anche perché il partitocomunista agì spesso in nome ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] partiti, rappresentanza, solidarietà interna associata a esclusivismo nei confronti dell'esterno e innumerevoli tratti analoghi tanto nello Stato che in una comunità preoccupazione di trovare per la società francese una nuova base morale, che fosse ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] blocco sovietico venne temporaneamente rafforzata con la creazione - dopo una conferenza dei partiticomunisti dell'Europa orientale più quello italiano e quello francese (Szklarska Poreba, Polonia, 22-28 settembre 1947) - del Kominform, l'organismo ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] polemicamente alcune delle tesi mazziniane nel Manifesto del Partitocomunista.
Intanto, per dare impulso alla mobilitazione degli ’assedio che si concluse il 3 luglio con l’entrata dei Francesi in Roma; tre giorni prima il M., vedendo respinta dai ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...