Uomo politico sovietico (Omsk 1888 - Mosca 1935), aderì giovanissimo (1904), a Omsk, al Partito socialdemocratico russo e fu più volte arrestato e confinato in Siberia. Partecipò poi alle varie fasi della [...] guerra civile, contribuendo alla sconfitta di Kolčak. Membro del comitato centrale del Partitocomunista, ebbe fra l'altro cariche notevoli nel partito e negli organi economici per la pianificazione. ...
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Termine russo ("trasparenza") che indica l'insieme delle riforme attuate nella selezione dei quadri del PCUS (Partitocomunista dell'Unione Sovietica) da M.S. Gorbačëv a partire dal 1986, con l'obiettivo [...] di combattere la corruzione e i privilegi del sistema politico sovietico. Insieme alla perestrojka ("ristrutturazione") ha contraddistinto la linea politica di Gorbačëv. ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] conseguenti contrapposizioni tra una cultura ispirata al marxismo sovietico e una cultura che faceva leva sul canale di comunicazione con l'ambiente internazionale, comunicazione che si realizza in maniera più sistematica a partire dalla metà ...
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Proclamata stato indipendente in seguito al crollo militare giapponese, la C. ha visto successivamente costituirsi (v. oltre Storia) sul suo territorio, nel 1948, due stati separati dal 38° parallelo, [...] inoltre, in base ad un accordo del novembre 1953, la Cina comunista si impegnava a fornire alla C. del nord merci per 350 milioni statunitense, essendo deliberatamente assente il rappresentante sovietico, ordinò alle parti di cessare il fuoco e il 27 ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] europea, in quanto hanno annullato la minaccia sovietica sulla parte occidentale del continente, trasformato la condizione dell sua coesione e fermato il suo lungo cammino, dalla limitata Comunità del carbone e dell'acciaio del 1951 ai trattati di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Il m., che è ormai prodotto quasi esclusivamente all'interno dei partiticomunisti o nell'ambito degli stati da loro diretti, riproduce dovunque i caratteri e le forme che ha già assunto in Unione Sovietica, prima con Lenin e poi con Stalin. La forma ...
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(VI, p. 723; App. II, I, p. 386; III, I, p. 226; IV, I, p. 253)
Storia. - Nel corso degli anni Settanta e Ottanta B. ha beneficiato del clima di distensione seguito all'accordo quadripartito del 1971 e [...] fine del regime comunista nella Repubblica Democratica partire dalla divisione politica della città. Le distruzioni belliche di dimensioni eccezionali videro concentrare in entrambi i settori gli sforzi della ricostruzione. Nel settore sovietico ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] è stato validamente dimostrato (L. Amirante), non ha nulla in comune con il contratto di cessione d'opere da svolgere sotto le direttive partito unico e si confonde con la concezione corporativa dello Stato. Nelle costituzioni di modello sovietico ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] fondamentali della Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, come pure del movimento operaio internazionale e, in particolare, del PartitoComunista dell'Unione Sovietica (v. Klaus e Buhr, 1969, vol. I, p. 5). La voce Utopia si conclude infatti ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] sistemi comunisti dell'Est europeo e dello stesso regime sovietico ha risolto la questione: la cosiddetta democrazia 'reale' (comunista) tale la consistenza organizzativa dei partiti di massa europei, specie dei partiticomunisti, o comunque di ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...