Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] - l'Unione Sovietica, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia - hanno cessato di esistere. Lo spazio dell'URSS è occupato dalle tre repubbliche del Baltico (Estonia, Lettonia, Lituania) e dalla Comunità degli Stati Indipendenti di cui fanno parte, con la ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] -febbraio 1960). Nel novembre del 1961, durante i lavori del Comitato centrale dedicati al XXII Congresso del Partitocomunista dell’Unione Sovietica (che si era svolto in ottobre e che aveva accentuato la critica allo stalinismo iniziata già nel ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] si dimise da presidente del Comitato per la pace e all’inizio del 1956, quando nel XX Congresso del Partitocomunista dell’Unione Sovietica (PCUS) Nikita Chruščëv rese noti al mondo i crimini di Stalin, pur a fronte di prudenti commenti iniziali, sul ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] Krusciov; la “primavera” di Praga (1967-68), che tante speranze aveva suscitato nei partiticomunisti, bruscamente e brutalmente stroncata dai carri armati sovietici; le crisi ricorrenti in Polonia, dove gli operai dovevano affrontare il fuoco delle ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] sue convinzioni e alla piena adesione alle posizioni del Partitocomunista, ormai in clandestinità, al quale s’iscrisse nel storicismo marxista prodotti da trent’anni di comunismosovietico dovette suscitare già allora un abbastanza generalizzato ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] svolsero in seguito al patto di non aggressione tedesco-sovietico, e dopo gli arresti (dicembre 1939-gennaio 1940) 34-41; n. 4-5, pp. 62-72; P. Spriano, Storia del Partitocomunista italiano, IV-V, Torino 1973-75, ad Indices; Diz. gen. degli autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia repubblicana italiana ha la poco lusinghiera particolarità di essere caratterizzata [...] mondiale: terra di confine tra il blocco occidentale e quello sovietico, Paese sconfitto, diventato alleato degli Stati Uniti, ma con al suo interno il più forte PartitoComunista dell’Occidente; e per questo oggetto di particolari attenzioni da ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] socialista, il quale aveva rotto l'alleanza con il Partitocomunista fin dal 1956, l'anno della rivelazione dei crimini di Stalin e dell'invasione dell'Ungheria da parte dei Sovietici. Le ambizioni del centro-sinistra di avviare un forte processo ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] a partiti confessionali. Alla DC (Democrazia Cristiana), quindi, ma, nella visione crociana, anche al Partitocomunista. Dopo tendenze» con il chiaro volto dell’economicismo di tipo sovietico: il ‘nemico’ da sconfiggere nell’incombente guerra fredda. ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] partiticomunisti meccanicamente controllati da Mosca.
Particolarmente interessante il giudizio su Lenin. La B., con la quale Lenin non avrebbe mai rotto i rapporti personali neanche allorché ella decise di abbandonare l'Unione Sovietica, sottolinea ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...