La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] e società, svoltosi in Gran Bretagna.
Bernal, iscrittosi anche al partitocomunista, volle recarsi qualche mese dopo in Unione Sovietica, per conoscere di persona l'organizzazione sovietica della scienza. "È più importante essere liberi sul piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] , fu sindaco di Livorno nell’immediato secondo dopoguerra (1944-54); nel 1957, dopo l’invasione sovietica dell’Ungheria (1956), uscì dal Partitocomunista italiano, riprendendo gli studi storici come libero docente di filosofia della storia presso l ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] - l'Unione Sovietica, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia - hanno cessato di esistere. Lo spazio dell'URSS è occupato dalle tre repubbliche del Baltico (Estonia, Lettonia, Lituania) e dalla Comunità degli Stati Indipendenti di cui fanno parte, con la ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] socialista, il quale aveva rotto l'alleanza con il Partitocomunista fin dal 1956, l'anno della rivelazione dei crimini di Stalin e dell'invasione dell'Ungheria da parte dei Sovietici. Le ambizioni del centro-sinistra di avviare un forte processo ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] partiticomunisti meccanicamente controllati da Mosca.
Particolarmente interessante il giudizio su Lenin. La B., con la quale Lenin non avrebbe mai rotto i rapporti personali neanche allorché ella decise di abbandonare l'Unione Sovietica, sottolinea ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] e la collaborazione col partitocomunista, cercando soprattutto appoggio nella potente sezione parigina. La tensione all'interno della dirigenza socialista raggiunse il punto di rottura con la firma del trattato tedesco-sovietico del 23 ag. 1939 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] dedicate al rapporto tra comunismo italiano e Unione Sovietica: su questo tema scrisse Gramsci in carcere e il partito (1977), che, con equilibrio, affronta uno dei nodi più intricati della storia del Partitocomunista.
Altra biografia segnata dalla ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] della sinistra nel 1956 e visse direttamente la crisi che colpì gli intellettuali e i militanti comunisti all'indomani del XX congresso del Partitocomunista dell'Unione sovietica e, soprattutto, della repressione dei moti in Polonia e dell'invasione ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] e la dura repressione "il tragico punto di approdo di una politica sbagliata" non solo del partitocomunista ungherese ma anche dell'Unione sovietica e accusò il PCI - e il suo responsabile culturale, M. Alicata - di "reticenza" nel campo della ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] la proposta malgrado la contrarietà dello stesso Togliatti. Sostenitore senza riserve dell'intervento sovietico in Ungheria nel 1956, alla conferenza dei partiticomunisti (Mosca 1960) il L. si dichiarò contrario alla "scomunica" nei confronti del ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...