Partitocomunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partitocomunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...]
Dopo la vittoria sul nazismo e il graduale formarsi di un «campo socialista» il partito accrebbe il suo prestigio. Nel 1952 assunse il nome di Partitocomunista dell’Unione Sovietica (PCUS). L’anno seguente, la morte di Stalin aprì il problema della ...
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Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di [...] che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare dal marzo 1985, quando divenne segretario del Partitocomunistasovietico. A p. è solitamente associato il termine glasnost´ – che letteralmente significa «possibilità di far sentire la ...
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Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, caratterizzarono la politica dell’URSS e della maggioranza [...] dei paesi ‘satelliti’ dopo la morte di Stalin (1953) e, soprattutto, dopo le critiche formulate alla sua politica dal XX (1956) e XXII (1961) Congresso del partitocomunistasovietico. ...
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Forma abbreviata di Političeskoe Bjuro Central’nogo Komiteta Vsesojuznoj Kommunističeskoj Partii («Ufficio politico del comitato centrale del partitocomunista dell’URSS»), organo direttivo del Partito [...] comunistasovietico che dirigeva il lavoro politico del comitato centrale, nel periodo compreso fra le sedute plenarie di questo (dette plenum). Creato nel 1917, dal 1952 al 1966 assunse la denominazione di Praesidium del comitato centrale. ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiticomunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] . In precedenza, durante i viaggi di Gorbačëv a Belgrado nel marzo del 1988, il Partitocomunistasovietico e la Lega dei comunisti iugoslavi avevano sottoscritto un documento nel quale non soltanto i principi dell'autonomia e dell'indipendenza ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] Novanta le vertenze confinarie con le vicine repubbliche ex sovietiche, le attenzioni sono rivolte a due problemi che generazionale venne formalizzata dal xvi Congresso nazionale del Partitocomunista cinese, svoltosi nel novembre 2002, e completata ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] fine della guerra fredda (1985-90)
L'accessione di M. Gorbačëv alla carica di Segretario generale del Partitocomunistasovietico nel 1985 segnava un netto miglioramento nei rapporti Est-Ovest, che avrebbe avuto profonde ripercussioni sulla NATO.
Il ...
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MONGOLIA
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Ugo Marazzi
(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, II, p. 344; III, II, p. 152; IV, II, p. 500)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica popolare era di 2.043.400 ab., corrispondenti [...] posizioni vennero ribadite in occasione del 18° Congresso del PRPM, svoltosi a Ulan Bator nel periodo 26-30 maggio 1981. Il Partitocomunistasovietico fu rappresentato da M. Gorbačëv, membro del politburo e segretario del Comitato centrale del ...
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RAKOSI, Mátyás
Uomo politico magiaro, nato ad Ada (Bács-Bodrog) il 9 marzo 1892. Aderì ancora studente al partito socialdemocratico e, fatto prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, alla [...] lasciò ogni incarico governativo; nel luglio 1956, non essendosi adeguato agli orientamenti del 20° Congresso del partitocomunistasovietico, dovette dimettersi e fu esiliato nell'URSS. Nell'aprile 1958 N. S. Chruščëv gli fece carico pubblicamente ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] di Berija, Ch. divenne primo segretario del Comitato centrale del partitocomunista dell'URSS, cioè il personaggio di maggior rilievo fra i 1956, Ch. non esitò a disporre l'intervento sovietico in Ungheria. Riaffermata la coesione in seno al gruppo ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...