La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] i suoi seguaci organizzati nel movimento della France libre e, dall’altro, il Partitocomunista, che entrò nelle file della Resistenza dopo l’aggressione nazista all’Unione Sovietica nell’estate del 1941. Forte del sostegno alleato, De Gaulle riuscì ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] marxisti austriaci continuarono a guardare con favore all’esperimento sovietico. Nei vari Paesi europei, intanto, i p.s dialogo coi partiticomunisti, giungendo a patti di unità d’azione in Francia e in Italia (1935), e poi entrando a far parte con ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] e altrettanto integralmente diretta dal Partitocomunista (PCUS), autoproclamatosi «avanguardia cosciente Ma, appena tre anni dopo la morte di Stalin, il blocco sovietico veniva scosso da una duplice traumatica crisi: la denuncia, durante il ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] assunta dall'alleanza antifascista con l'inclusione dell'URSS, come il richiamo esercitato dal dispotismo sovietico sui partiticomunisti, compresi i più contaminati dal potenziale democratico della lotta al fascismo, avevano impedito all'a ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] se gli Ebrei della Russia non poterono prendervi parte, poiché il nuovo regime comunista, che aveva preso il potere nel 1917 dell'ONU, votarono trentatré paesi, tra i quali l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti; tredici votarono contro, tra i quali ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Occidente) e del crollo nel 1989-91 dell'impero sovietico, la storiografia, pur accogliendo in genere lo schema benessere.
Mentre il socialismo (nella forma dei partiti socialisti e comunisti dei paesi più industrializzati dell'Europa occidentale) ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Ma l’immobilismo degli anni Ottanta aveva profondamente logorato il sistema dei partiti e la fine del blocco sovietico finì per penalizzare più gli anticomunisti che i comunisti.
Questo esito paradossale si spiega con l’emergere, dopo il tramonto del ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] strategie e i legami ancora forti con il partitosovietico. Tuttavia all’interno del Pci qualcosa si e di don Rosadoni nella parrocchia della Resurrezione, a Genova con la comunità dell’Oregina, a Torino con quella del Vandalino, a Roma con quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] non era poi così distante da quella francese ed era superiore a quella sovietica. Ma alla fine degli anni Trenta il panorama non era già più degli ingegneri e, più in generale, della comunità scientifica, a partire dal suo massimo organo, il CNR.
In ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] dato inizio alla rivoluzione internazionale, a partire dalla Germania. Ma si trattò di un’illusione. Pertanto la Russia sovietica vittoriosa rimase isolata dal resto del mondo, con il solo sostegno dei comunisti esteri e di altre correnti minori del ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...