Uomo politico cecoslovacco (Zákolany, Boemia Centr., 1884 - Praga 1957). Fra i fondatori del Partitocomunista ceco, dal 1939 al 1945 fu prigioniero nel campo di concentramento tedesco di Oranienburg. [...] A capo dei sindacati comunisti dal 1945, ebbe una parte importante nel colpo di stato di Praga del febbr. 1948, assumendo la carica di primo ministro; nel 1953 successe a K. Gottwald quale capo dello Stato. ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1892 - ivi 1937). Avvocato, deputato (1919), fu una delle personalità più in vista del Partitocomunista francese, anche per la sua fama letteraria (Lettres à [...] mes amis, 1920; Le bal des aveugles, 1927; Défendons l'U.R.S.S., 1929; Les bâtisseurs de la vie nouvelle. Neuf mois de voyage dans l'U.R.S.S., 1932) ...
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Uomo politico e scrittore cinese (Huaining, Anhui, 1879 - Jiangjing, Sichuan, 1942). Studiò in Giappone e in Francia. Insieme a Hu Shi fu uno dei promotori dei movimenti letterarî d'avanguardia fioriti [...] in Cina dopo il 1916. Tra i fondatori del Partitocomunista cinese (1921), ne fu espulso nel 1929 sotto l'accusa di trotzkismo. Dal 1932 al 1937 fu imprigionato dal Guomindang. ...
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Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, caratterizzarono la politica dell’URSS e della maggioranza [...] dei paesi ‘satelliti’ dopo la morte di Stalin (1953) e, soprattutto, dopo le critiche formulate alla sua politica dal XX (1956) e XXII (1961) Congresso del partitocomunista sovietico. ...
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Uomo politico italiano (Albano Laziale 1876 - Gor´kij 1942); animatore dell'ala sinistra socialista, segretario del partito dopo il congresso di Bologna (1918), guidò gli scioperi del 1919-20; nel 1921 [...] fu tra i fondatori del Partitocomunista italiano. Deputato nel 1924, due anni dopo fu costretto a espatriare. ...
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Scrittore cinese (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1989). Critico letterario, fu dagli anni Trenta fino alla Rivoluzione culturale il più autorevole rappresentante della linea culturale ufficiale del Partito [...] comunista cinese. Duramente criticato durante la Rivoluzione culturale, riapparve con incarichi rappresentativi dopo il 1976. ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] uno sbocco politico al movimento determina nel 1927 l’adesione di Breton, Aragon, Éluard, Péret e P. Unik al Partitocomunista francese; questa decisione sarà foriera, negli anni successivi, di una lunga serie di rotture ed espulsioni che colpiranno ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] di sé.
Storia
Culto della p. Espressione (in russo kul´t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partitocomunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive politiche non espresse dalla volontà dello Stato tutto, ma di un ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] colonialismo (Voyage au Congo, 1927; Retour du Tchad, 1928), rivendicò la dignità umana (Oedipe, 1931), si iscrisse al Partitocomunista e pubblicò Les nouvelles nourritures (1935). Poi ancora una crisi: dopo un viaggio in Russia, non nascose le sue ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] , sempre elaborate in un linguaggio altamente espressivo e fortemente plastico che ha suscitato giudizi contrastanti: sede del Partitocomunista francese a Parigi (1967-72), sede della Mondadori a Segrate (1968-75), università di Costantina (1969-78 ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...