Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, caratterizzarono la politica dell’URSS e della maggioranza [...] dei paesi ‘satelliti’ dopo la morte di Stalin (1953) e, soprattutto, dopo le critiche formulate alla sua politica dal XX (1956) e XXII (1961) Congresso del partitocomunista sovietico. ...
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Uomo politico italiano (Albano Laziale 1876 - Gor´kij 1942); animatore dell'ala sinistra socialista, segretario del partito dopo il congresso di Bologna (1918), guidò gli scioperi del 1919-20; nel 1921 [...] fu tra i fondatori del Partitocomunista italiano. Deputato nel 1924, due anni dopo fu costretto a espatriare. ...
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Scrittore cinese (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1989). Critico letterario, fu dagli anni Trenta fino alla Rivoluzione culturale il più autorevole rappresentante della linea culturale ufficiale del Partito [...] comunista cinese. Duramente criticato durante la Rivoluzione culturale, riapparve con incarichi rappresentativi dopo il 1976. ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] uno sbocco politico al movimento determina nel 1927 l’adesione di Breton, Aragon, Éluard, Péret e P. Unik al Partitocomunista francese; questa decisione sarà foriera, negli anni successivi, di una lunga serie di rotture ed espulsioni che colpiranno ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] di sé.
Storia
Culto della p. Espressione (in russo kul´t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partitocomunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive politiche non espresse dalla volontà dello Stato tutto, ma di un ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] colonialismo (Voyage au Congo, 1927; Retour du Tchad, 1928), rivendicò la dignità umana (Oedipe, 1931), si iscrisse al Partitocomunista e pubblicò Les nouvelles nourritures (1935). Poi ancora una crisi: dopo un viaggio in Russia, non nascose le sue ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] , sempre elaborate in un linguaggio altamente espressivo e fortemente plastico che ha suscitato giudizi contrastanti: sede del Partitocomunista francese a Parigi (1967-72), sede della Mondadori a Segrate (1968-75), università di Costantina (1969-78 ...
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Rivoluzionario e uomo politico vietnamita (Kim Lien, Annam settentr., 1890 - Hanoi 1969). Nato, sembra, col nome di Nguyen Singh Hui, si faceva chiamare Nguyen Ai Quoc nel 1942, quando venne imprigionato [...] ; solo dopo questa data egli assunse il nome di H.C.M. (letteralmente "Ho che cerca l'illuminazione"). Fondatore del partitocomunista (1930) e quindi del Viet-minh (Lega per l'indipendenza del Vietnam, 1941), nel 1945 proclamò l'indipendenza del ...
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Giuslavorista e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Prof. di diritto del lavoro prima all'univ. di Cagliari e poi in quella di Milano, dedica da decenni il suo impegno di studioso e di uomo politico [...] membro della Commissione lavoro della Camera dei deputati (1979-83), eletto nelle file del Partitocomunista italiano. Nel 2007 è stato tra i fondatori del Partito democratico, con il quale è stato eletto al Senato alle politiche dell’aprile 2008 ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] di dittatura, è stata tra le figure più interessanti della cultura europea del dopoguerra. Iscrittasi al Partitocomunista italiano nel 1944, ha partecipato attivamente alla Resistenza come partigiana combattente, intraprendendo dopo la laurea in ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...