Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] di una sensibilità, anche formale, d'eccezione. In quegli anni D. aveva aderito, per breve tempo, al Partitocomunista ed era stato anche direttore del quotidiano carioca Tribuna Popular. Dopo il 1946 egli abbandona qualsiasi militanza politica, e ...
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Uomo politico nordamericano, nato a Grand Chute, Wis., il 14 novembre 1908 e morto a Bethesda, presso Washington, il 2 maggio 1957. Repubblicano, eletto senatore federale nel 1946, per tre anni non svolse [...] a Wheeling (W. V.) dichiarò d'essere in possesso d'una lista di funzionarî del Dipartimento di Stato membri del partitocomunista, della quale il governo stesso sarebbe stato a conoscenza. Dette così inizio ad una aspra e sfrenata campagna politica ...
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Storico, nato a Bologna il 20 marzo 1909, morto a Roma il 27 settembre 1988. Laureatosi con Giovanni Gentile a Roma, si dedicò alla storia del pensiero politico con studi su de Maistre (1931), Paruta (1936) [...] e Tocqueville (1942). Partecipò alla Resistenza, a Roma, nelle file del Partito d'Azione passando poi al Partitocomunista. Professore nei licei, insegnò dal 1968 nell'università di Catania e, in seguito, come ordinario di Storia del Risorgimento, ...
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Poeta, scrittore e polemista nato a Tinchebray (Orne) il 18 febbraio 1896. Studiò medicina, particolarmente psichiatria, ma nel 1924 abbandonò il lavoro professionale per dedicarsi alla "rivoluzione" surrealista. [...] costante del surrealismo e il difensore della sua autonomia contro l'assorbimento, pratico e dottrinario, in seno al partitocomunista, dal quale egli, iscritto nel 1927, si andò allontanando fino al netto distacco pronunciato con lo scritto sulla ...
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SIGNORET, Simone
Eugenio Ragni
(App. IV, III, p. 327)
Attrice cinematografica e drammatica francese, morta ad Autheuil-Anthouillet (Eure) il 30 settembre 1985. Protagonista di film molto noti (fra gli [...] e coraggiose scelte ideologiche (fu simpatizzante del Partitocomunista, senza peraltro mai iscriversi) che la e ricordi familiari, ricostruisce le vicende di una piccola comunità ebraica − evidentemente affine a quella cui aveva appartenuto ...
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Uomo politico, nato a Sassari il 25 maggio 1922. Nel 1937 entrò in contatto con gruppi antifascisti e nel 1943 aderì al Partitocomunista italiano, divenendo segretario della sezione giovanile di Sassari. [...] a Roma come membro della Segreteria nazionale del movimento giovanile comunista. Dopo la fine della guerra fu segretario del Fronte della esteri della Camera nel 1969, al XII Congresso del partito fu eletto vice segretario e nel marzo 1972, al ...
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Uomo politico siriano, vivente. Poco note le vicende della sua gioventù; si sa che nacque a Ḥamāh, che studiò per un breve periodo in Francia e che insegnò, forse storia, dapprima a Ḥamāh e poi a Damasco. [...] attività politica sono poco noti; fino al 1943 militò probabilmente nel Partitocomunista o nel Partito siriano nazionale sociale. Nel 1945 divenne presidente del Partito della rinascita araba, sorto a Damasco da una organizzazione clandestina, da ...
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Poeta arabo di Palestina, nato a Birwa in Galilea nel 1941. Profugo dapprima nella spartizione del 1948, cercò poi di reinserirsi, mantenendo la sua fisionomia spirituale e culturale araba, nella società [...] israeliana di Palestina. S'iscrisse così a quel partitocomunista e collaborò a giornali arabi in Israele; fu strettamente sorvegliato e più volte imprigionato. Nel 1971 lasciò la patria e si stabilì al Cairo, per continuarvi in libertà la sua opera ...
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Sociologo statunitense, nato a Berlino il 27 novembre 1913. Studia sociologia alla Sorbona (1935-38)con C. Bouglé e P. Fauconnet, quindi (1941) alla Columbia University con R. K. Merton. Dal 1948 al 1950 [...] un forte impegno sociale e politico. Ha diretto Dissident, ha curato, insieme a I. Howe, una storia del Partitocomunista americano (The American communist party: a critical history 1919-1957, 1957), collaborando con assiduità al Partisan Review e a ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] una lettera aperta a M. Thorez, nella quale comunica la sua decisione di lasciare il Partitocomunista per un profondo dissenso sulla politica coloniale, e fonda il Partito progressista martinicano. C. pensa infatti di dover costruire finalmente ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...