ODESSA (XXV, p. 176)
Giuseppe AVITABILE
Accerchiata il 7-8 agosto 1941 dalle truppe tedesche e romene (18 divisioni circa), la città fu quattro volte sottoposta ad attacco generale (10, 20 e 25 agosto [...] alla difesa truppe regolari, marinai della flotta del Mar Nero e parte della popolazione civile (50.000 uomini circa), armata dalle organizzazioni locali del partitocomunista. Dopo violenti combattimenti casa per casa, la resistenza cessò il 17 ...
Leggi Tutto
MALENKOV, Georgij Maksimiljanovič
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico sovietico, nato a Orenburg (ora Čkalov) l'8 gennaio 1902. A 18 anni entrò come volontario nell'Armata Rossa e si distinse in varî combattimenti [...] tempi della guerra civile fu l'organizzatore politico del fronte del Turkestan. Nell'aprile del 1920 si iscrisse al Partitocomunista. Terminata la guerra civile, iniziò gli studî presso la Scuola tecnica superiore di Mosca. Dal 1925 al 1930 espletò ...
Leggi Tutto
Rivoluzionaria, nata nel 1857 a Niederau in Sassonia, morta ad Arcangelo nel 1933. Figlia di un maestro elementare, iniziò diciassettenne l'attività di socialista rivoluzionaria in Germania e fuori, e [...] C. Liebknecht, F. Mehring e altri socialdemocratici di sinistra del gruppo "Internazionale" (Lega Spartaco), il Partitocomunista tedesco. Fece parte del Comintern dal 1919, e si oppose al nazismo, cosicché, all'avvento di Hitler, dovette rifugiarsi ...
Leggi Tutto
Prosatore sovietico, nato presso Ekaterinburg (Sverdlovsk) nel 1879. Vagò in giovinezza per la regione mineraria uralica, penetrando nelle zone più remote; raccolse leggende popolari e proverbî, e studiò [...] la storia e il costume. Con la rivoluzione d'ottobre cominciò a scrivere sui giornali; nel 1918 entrò nel partitocomunista e combatté nella guerra civile.
Il suo primo libro, Vecchie storie degli Urali, ambientato sullo sfondo del complesso di ...
Leggi Tutto
Uomo politico bulgaro, nato nel 1900. Entrato nel partitocomunista bulgaro nel 1919, prese parte attiva all'insurrezione del settembre 1923 e nel 1924 fu eletto membro del Comitato Centrale del partito. [...] patria dopo la liberazione della Bulgaria dai Tedeschi, nel 1945 fu nominato segretario del Comitato Centrale del partito. Dal 1947 al 1949 fece parte del governo, nel 1949 fu nominato vice-presidente del Consiglio dei Ministri e nel 1950 presidente ...
Leggi Tutto
sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] mentre le federazioni riconquistarono un ruolo centrale solo a partire dalla metà degli anni 1950. Dopo la scissione nel 1948, alla CGIL, divenuta espressione delle sole componenti comunista e socialista, si aggiunsero l’Unione Italiana del Lavoro ...
Leggi Tutto
Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] prezzi
Il vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse ragioni di rilevante significato furono ancora ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] (1962-69), fu vicepresidente del Consiglio dei ministri dall'aprile all'agosto del 1968; in tale veste promosse una riforma del sistema economico, tendente al decentramento e allo sviluppo dell'autogestione ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] der römischen Republik, 1921). Dopo il 1918 si diede alla politica, entrò successivamente nel Partito socialdemocratico indipendente tedesco, poi in quello comunista e fu deputato al Reichstag (1924-28). Dopo l'avvento del nazismo emigrò in Svizzera ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Udine 1895 - Roma 1972); socialista dal 1917, poi (1921) comunista, nel 1923 entrò nel comitato centrale del partito; nel 1924, a Mosca, rappresentò il PCI nell'esecutivo del Comintern. [...] Arrestato nel 1926 con altri dirigenti comunisti, nel 1928 fu condannato dal Tribunale speciale a venti anni di reclusione. Scarcerato (1937), fu confinato a Ponza e poi a Ventotene (1939). Dopo la liberazione (ag. 1943) fu il massimo rappresentante ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...