SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; App. II, 11, p. 927)
Gennaro CARFORA
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Superficie e popolazione. - L'area dell'Unione è di 1.223.618 km2, oltre [...] la propaganda, portò peraltro all'irrigidimento del governo nazionalista che nel 1951 mise al bando il Partitocomunista, nel 1958 proibì ogni attività del Congresso nazionale africano, ostacolò sistematicamente ogni organizzazione sindacale e troncò ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] base del pensiero di Marx e di Engels, come presupposti generali e principî del metodo direttivo del Partitocomunista che costituisce la specificazione storica attuale di esso, come "avanguardia rivoluzionaria cosciente del proletariato" nel periodo ...
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LABURISTA, PARTITO (Labour Party)
Luigi Villari
Partito politico britannico. Sorse come partito nel 1900, ma le sue origini sono da ricercare nel cartismo (v.), nel movimento di Robert Owen e nei varî [...] britanniche una lettera di Zinoviev a nome della Terza internazionale, incitante i comunisti britannici alla rivoluzione e i militari all'ammutinamento.
Il partitocomunista britannico, fondato nel 1920, aveva da tempo cercato di penetrare nel ...
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ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] socialista italiano sotto la segreteria di B. Craxi, cui si sono aggiunti dapprima i tradizionali partiti di governo e, poi, anche l'allora Partitocomunista italiano. Dopo di che si sono succedute iniziative importanti delle due Camere con le quali ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] , guidata da Y.A. Rabbo e derivata da una scissione del Fronte democratico di liberazione della Palestina, e il Partito del popolo di Palestina (già Partitocomunista di Palestina), di piccole dimensioni, ma che svolgeva un'opera di raccordo con il ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] giovanile del Partitocomunista. Abbandonata la scuola, lavorò come operaia, impegnandosi nel contempo nelle organizzazioni sindacali e finendo due volte in carcere per aver organizzato proteste e scioperi. Nonostante l'intensa attività politica, ...
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MAGRITTE, René
Alexandra Andresen
Pittore belga, nato a Lessines il 21 novembre 1898, morto a Bruxelles il 15 agosto 1967. Nel 1913, in seguito al suicidio della madre, si trasferì con la famiglia a [...] e Bruxelles, si concretizzò in questi anni il suo impegno politico con l'adesione, nel 1932, al Partitocomunista. Considerato internazionalmente tra i più significativi esponenti del movimento surrealista, nel 1936 M. ottenne la prima personale ...
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WOLF, Christa
Luigi Quattrocchi
Scrittrice tedesca, nata a Landsberg/Warthe (oggi Gorzów Wielkopolski, Polonia) il 18 marzo 1929. Stimata come la più importante esponente della letteratura della Repubblica [...] Democratica Tedesca, sin dal 1949 aderì al Partitocomunista, ottenendo dal governo i più ambiti riconoscimenti e assumendo cariche ufficiali di prestigio. Coerentemente aderì ai dettami del ''realismo socialista'', operando però in chiara autonomia, ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] . Direttore del quotidiano al-Ittiḥād (L'unità), organo del partitocomunista, fu deputato alla Knesset dal 1952 al 1972. Nel 1991 si dimise dal partitocomunista, lasciando anche la direzione del giornale; nel 1995 fondò la rivista Mašārif (Sguardi ...
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KAROLYI di Nagykároly
Giulio de Miskolczy
Antichissima famiglia nobile ungherese, elevata all'inizio del sec. XVII al baronato e nel 1712 alla contea. Fra i membri della famiglia sono particolarmente [...] assicurare né l'integrità né l'ordine interno del paese, Il 21 marzo 1919 concesse il potere a Béla Kun e al partitocomunista e più tardi emigrò all'estero. In seguito a sentenza dell'alto tribunale d'Ungheria i suoi beni vennero confiscati sotto ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...