Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] di alcuni protagonisti della scena politica italiana come la Democrazia cristiana, la radicale riorganizzazione di altri, come il Partitocomunista italiano, e l’emergere di nuovi soggetti politici come Forza Italia e la Lega? Che impatto ha avuto ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] della CGIL costrinse il governo Craxi a procedere per decreto. Questa decisione fu osteggiata dal PartitoComunista, ma la posizione del governo fu approvata dall'elettorato in un successivo referendum. Questa esperienza tuttavia non ha avuto seguito ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] , vi è qualcuno che ci pensa?» (Strazza 2009).
Prevalse alla fine una soluzione di compromesso, favorita dal cambiamento di atteggiamento del Partitocomunista italiano (PCI), il quale, dopo la crisi del maggio 1947, risolta con l’estromissione dei ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] beneficiato della globalizzazione economico-commerciale; non solo, ma tra loro, un paese tuttora diretto da un partitocomunista, la Repubblica Popolare Cinese, eccelle per tassi di crescita, espansione commerciale e investimenti esteri. Nel quadro ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] Pcc, frena senza mezzi termini le ipotesi di una ‘democratizzazione all’occidentale’. Ricorda con forza che è il Partitocomunista cinese la guida del progetto per realizzare il ‘sogno cinese’ e sottolinea come solo il socialismo con caratteristiche ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] Il triangolo industriale tra ricostruzione e lotta di classe. 1945-1948, Milano 1974, pp. 105-217; P. Spriano, St. del Partitocomunista ital., IV-V, Torino 1973-75. Non si ignori E. Collotti, L'amministr. tedesca dell'Italia occupata,1943-45, Milano ...
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La fiducia in Italia
Paola Bordandini
Il concetto di fiducia
Il termine fiducia, al pari di buona parte dei termini chiave impiegati dagli scienziati sociali, è soggetto a uno dei principali problemi [...] di Bologna iniziò un ampio programma di ricerca teso ad analizzate i due maggiori partiti italiani del tempo: la Democrazia cristiana e il Partitocomunista italiano. Sebbene gli obiettivi di queste ricerche non fossero esplicitamente diretti allo ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] ; con il risultato di non essere obbedito. Neppure Lenin ebbe più successo quando volle proibire l'ingresso nel Partitocomunista ai bevitori incalliti.
Poiché si riteneva che l'alcolismo fosse diffuso soprattutto tra le classi inferiori, proprio a ...
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Franco Mazzei
La Cina al bivio
Oggetto di questo articolo è l’analisi dei profondi mutamenti prodotti dalla transizione del potere dall’Atlantico al Pacifico nella già complessa geopolitica dell’Asia [...] così dire) della Russia, in cui si è passati da un’economia pianificata a un’economia di mercato sciogliendo il Partitocomunista, a costo di una terribile instabilità socio-politica tale da spingere poi i russi a scegliere come guida un uomo forte ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] della fine della guerra e del dopoguerra si scatenò anche una polemica condotta da critici vicini al Partitocomunista italiano che nel rigoroso formalismo dell’artista lessero un atteggiamento di decadentistico disimpegno, e, persino «l’espressione ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...