Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] ricordava con orgoglio che la sua Valsavaranche era stato il primo comune d’Italia a indire libere elezioni (A. Passerin d’Entrèves, » con cui Delio Cantimori aveva abbandonato il Partitocomunista dopo la rivoluzione ungherese del 1956, Chabod ...
Leggi Tutto
Antonio Fiori
La Cina e i suoi interessi nella regione
La prepotente crescita economica degli ultimi tre decenni ha rappresentato la forza motrice dell’ascesa della Repubblica popolare cinese al ruolo [...] ha dimostrato chiaramente di essere pronta a opporsi a questioni che potrebbero contribuire a minare la legittimazione del Partitocomunista. Questo cambiamento di atteggiamento risulta visibile non solo su temi ‘globali’ come la vendita di armi da ...
Leggi Tutto
BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] finire, un libro sulla Resistenza, intitolato Nel bosco degli eroi. Ricevette, e declinò, l'offerta di dirigere un quotidiano del Partitocomunista italiano (PCI) a Novara. «Sono andato là e mi hanno detto: «"Ti diamo 1600 lire al mese, che è la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] , e Il bagno (1929), ritratto di una società caduta preda di burocrati e filistei. Il rapporto dell’avanguardia col partitocomunista non è però semplice: nel 1930, mentre si infittiscono gli attacchi dei critici alle sue opere accusate di essere ...
Leggi Tutto
JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] sistematicamente gli scritti di Mao, Lenin e Marx. Si avvicinò ad un gruppo di intellettuali fuori dal Partitocomunista italiano, che proponevano nuove letture marxiste, ai quali rimase legato fino alla fine del decennio successivo. Divenne ...
Leggi Tutto
Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] volle che due di esse (Ucraina e Bielorussia) avessero un seggio nel Palazzo di vetro. Ma vi fu un solo Partitocomunista dell’Unione Sovietica, fermamente diretto al centro dal suo segretario generale, vero capo dello Stato e del governo. Non basta ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia, Bologna 1975, p. 88; P. Spriano, Storia del Partitocomunista. italiano, V, La Resistenza. Togliatti e il partito nuovo, Torino 1975, pp. 486, 490; P. Borzornati, Il movimento cattolico nell'Italia ...
Leggi Tutto
BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] positivamente alle richieste che gli pervennero dal mondo della sinistra fiorentina accettando di candidarsi nelle liste del Partitocomunista italiano (PCI) per il Consiglio comunale di Firenze del 1985, elezioni che portarono alla nomina a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] in Spagna, dopo la caduta della Repubblica sconta ancora il carcere in Francia. In questo periodo, pur facendo parte del Partitocomunista (che abbandonerà in occasione del patto tedesco-sovietico del 1939), grazie all’amicizia che lo lega ad Aldo ...
Leggi Tutto
L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] progressiva, tra il 1965 e il 1975, per quanto riguarda la partecipazione ai partiti politici. In particolare, gli iscritti alla Democrazia cristiana, al Partitocomunista e al Partito socialista se nel 1965 sono 3.666.068 (ed erano 3.667.884 nel ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...