Padmore, George (pseud. di Malcolm Ian Nurse)
Padmore, George
(pseud. di Malcolm Ian Nurse) Intellettuale e politico di Trinidad (Ticarigua, Trinidad, 1902-Londra 1959). Assunse lo pseudonimo nel 1927, [...] dopo l’iscrizione al Partitocomunista, nel quale si prodigò per promuovere la causa dell’emancipazione dei neri, in particolare favorendo l’associazionismo dei lavoratori neri. Dimessosi dal partito (1934), si trasferì a Londra dove fondò l’ ...
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Jaroslavskij, Emeljan
(pseud. di Minej Izrajlevič Gubel′mann) Politico russo (n. Cita, Siberia, 1878-m. 1943). Iscritto dal 1898 al Partito socialdemocratico russo, organizzatore rivoluzionario nella [...] vi fondò e diresse il primo giornale bolscevico Derevenskaja Pravda. Dal 1923 fu segretario del Comitato centrale del Partitocomunista bolscevico, dal 1925 presidente dell’Associazione degli atei militanti. Tra i dirigenti più vicini a Stalin, fu ...
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Zhang Chungqiao
Politico cinese (Shanghai 1917-Pechino 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la Rivoluzione culturale, entrò nell’Ufficio politico del Partitocomunista cinese nel 1969 [...] e nel suo Comitato permanente nel 1973. Esponente dell’ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l’ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leader della ...
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Zhang Zongke
(o Kang Sheng) Politico cinese (Jiaonan 1898-Pechino 1975). Tra gli organizzatori della fallita insurrezione a Shanghai (1927), fu nominato commissario censore del Comitato centrale (1930) [...] del Partitocomunista cinese e nel 1934 entrò a far parte del Politburo. Inviato a Mosca per conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence sovietiche (1930-37), gli fu poi affidata la direzione dei servizi segreti cinesi, ruolo in cui appoggiò ...
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Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partitocomunista afghano, nel 1980 [...] del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’esercito e di settori del suo partito, N. cercò di attuare una serie di riforme volte a favorire la riconciliazione nazionale. Nel 1992, dopo un accordo con l ...
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Shevardnadze, Eduard Amrosevic
Shevardnadze, Eduard Amrośević
Politico georgiano (n. Mamati, Georgia, 1928). Fin dagli anni Cinquanta fu membro del Partitocomunista georgiano, svolgendo una serie di [...] incarichi sia nel partito sia nel governo. Due volte ministro degli Esteri dell’URSS (1985-90 e nov.-dic. 1991), si schierò a fianco di M. Gorbačëv appoggiando la sua politica di riforme. Dopo la proclamazione dell’indipendenza della Georgia (1991), ...
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Kotoku, Shusui
(pseud. di Kotoku Denjiro) Giornalista socialista e anarchico giapponese (Nakamura, Kochi, 1871-Tokyo 1911). Nel 1903 fu cofondatore dello Heimin shinbun («Il giornale del popolo»). Influenzato [...] teorie di anarchici europei e russi (Kropotkin), tradusse in giapponese le loro opere e il Manifesto del Partitocomunista. Sostenitore dell’efficacia dell’azione rivoluzionaria diretta, dopo il Taigyaku jiken («incidente del grande tradimento», o ...
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Kirov
(pseud. di Sergej Mironovič Kostrikov) Politico russo (Uržum, gov. Vjatka, 1886-Leningrado 1934). Operaio tipografo, appartenne al Partito bolscevico dal 1904, e durante la rivoluzione e la guerra [...] alla lotta contro le armate bianche nel Caucaso. Membro del comitato centrale del Partitocomunista bolscevico (1921), segretario del partito e del governo a Leningrado (dal 1926), fu vittima di un attentato, del quale il regime incolpò l’opposizione ...
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Rizzi, Bruno
Scrittore politico (Mantova 1901-Bussolengo 1977). Nel 1921 aderì al neonato Partitocomunista italiano schierandosi, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, con Trockij contro Stalin [...] la terza Internazionale. Nel 1939 pubblicò in Francia La burocratizzazione del mondo dove teorizzava l’ascesa nei regimi comunisti (ma anche in quelli fascisti e nell’America rooseveltiana) di una nomenclatura burocratica che esercitava il potere a ...
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Zhang Guotao
Politico cinese (Pingxiang, Jiangxi, 1897-Toronto 1979). Membro fondatore e leader del Partitocomunista cinese, alla nascita del primo Fronte unito (1923), divenne nazionalista. Collassata [...] l’alleanza (1927), Z.G. fu inviato in Russia sino al 1931. Rientrato in Cina e di nuovo a fianco dei comunisti, a causa di contrasti con Mao (1935), si riavvicinò ai nazionalisti (1938). Nel 1949 si trasferì a Hong Kong e poi in Canada (1968). ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...