Uomo politico e giornalista iugoslavo (Belgrado 1890 - Parigi 1957). Tra i fondatori del Partitocomunista iugoslavo nel 1920, nel 1925 fu condannato a 25 anni di carcere; ne uscì nel 1939. Nell'estate [...] del 1941, insieme con M. Đilas, organizzò la guerra partigiana in Montenegro. Vicepresidente dal 1945 dell'Assemblea costituente, poi divenuta Assemblea federale, nel 1954 ne fu nominato presidente ...
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Uomo politico italiano (Genova 1905 - Roma 1974); iscritto al Partitocomunista dal 1924, condannato dal Tribunale speciale (1927), esule in Francia (1931-34), partecipò alla lotta di Liberazione. In seguito [...] fu deputato del PCI alla Costituente e nelle tre successive legislature; dal 1957 al 1970 fu segretario generale della CGIL ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città anche negli anni successivi.
Nelle consultazioni del maggio 1956 la DC si confermò primo partito della città con il 32%, seguita dal Partitocomunista italiano (PCI) con il 24,2%. Il consiglio comunale elesse sindaco della città il senatore ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] di sindaci socialisti), con una giunta di centro-sinistra fino al 1975, sostituita poi da una giunta di sinistra (PSI; Partitocomunista italiano, PCI; PSDI; Verdi) che sarebbe rimasta in carica fino al 1985.
Gli anni 1980 e 1990
Negli anni 1980 ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] della città risultò la Democrazia cristiana (DC) ma la maggioranza dei voti andò alle sinistre con il Partitocomunista italiano (PCI) al 27,29% e il Partito socialista di unità proletaria (PSIUP) attestato al 24,7%. A succedere a Ponti fu quindi ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] registrò una continua crescita anche su un piano locale dei consensi del Partitocomunista italiano (PCI). Nel 1975 alle elezioni amministrative il PCI divenne il primo partito della città: risultato che consentì la costituzione di giunte di sinistra ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] G. Roveda. La consultazione elettorale espresse una maggioranza formata dal Partitocomunista italiano (PCI) e dal Partito socialista italiano (PSI), che resse il comune fino al 1951. Nelle elezioni del 1951 si ebbe una netta affermazione dei ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] Cristiana). Nel 1946 la DC ottenne il 33,3% dei voti, seguita dalla coalizione delle sinistre (PCI, PartitoComunista Italiano; PSIUP, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria; PdA, Partito d'Azione) con il 20,9%, il PSdA con il 21,5%, il ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] interterritoriale Rassemblement démocratique africain (RDA), fondato nel 1946. Il RDA si associò in Francia con il Partitocomunista e per alcuni anni condusse una lotta vigorosa per l’indipendenza. Nel 1950, però, Houphouët-Boigny ruppe con il ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] portò a una divisione del movimento operaio e sindacale tra la CGT, più legata al partitocomunista e al nucleo storico della classe operaia, e la CFDT (Confédération française démocratique du travail), più aperta e sensibile alle nuove esperienze ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...