Già tra il 2006 e il 2008, durante la transizione che avrebbe sancito il passaggio di potere da Fidel a Raúl Castro, gli analisti sottolineavano come la maggioranza dei nuovi dirigenti scelti dal Partito [...] sono stati formalizzati i cambiamenti riguardanti il sistema di gestione pianificata dell’economia a seguito del Congresso del Partitocomunista, il primo dal 1997. In preparazione a questo passaggio critico, il governo aveva pubblicato un documento ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] guidato da Andreotti si regge su una base inedita: la ‘non sfiducia’ non solo dei tradizionali alleati, ma soprattutto del Partitocomunista, che in un momento di particolare gravità per il paese, posto di fronte a una pesante crisi economica e alla ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di G. Gheorghiu-Dej, segretario del Partito romeno dei lavoratori – nato nel 1948 dalla fusione di comunisti e socialdemocratici – divenne segretario generale del partito (dal luglio denominato Partitocomunista) N. Ceauşescu, che varò una nuova ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] . Sulla base della Chian ijihō furono prima perseguiti gli studenti marxisti (1925), poi i militanti e i dirigenti del partitocomunista (1928) e infine, negli anni 1930, esponenti liberali del mondo della cultura. Sul trono imperiale, alla morte di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] unità nazionale (1946-47). Il controllo della polizia e la presenza delle truppe sovietiche di occupazione consentì al partitocomunista, guidato da M. Rákosi (dal 1945 vicepresidente e dal 1952 presidente del Consiglio), di assumere un ruolo egemone ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] , cui seguì una rigida chiusura verso l’esterno. R. Alia, capo dello Stato dal 1982 e segretario del Partitocomunista dopo la morte di E. Hoxha (1985), tentò moderate liberalizzazioni, ristabilendo anche relazioni diplomatiche internazionali. Nelle ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] di Batista alla presidenza della Repubblica (1940-44), consentì una relativa democrazia, mentre cresceva l’influenza del partitocomunista (dal 1943 Partido Socialista Popular, PSP) e delle organizzazioni sindacali. Nel 1952 un colpo di Stato ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] il 49,8% dei voti, conquistando oltre due terzi dei seggi, sebbene con un sensibile calo dei consensi, mentre il Partitocomunista ha ottenuto il 19% dei suffragi. Sul piano internazionale, il rischio di una eventuale estensione del Patto atlantico a ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] socialdemocratico (SPD) perseguito da Adenauer rafforzò il monopolio del potere da parte della CDU, accesamente anticomunista (il Partitocomunista tedesco, di scarso rilievo, fu l’unico in Europa occidentale messo fuori legge) e ispirata in campo ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...