Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] l’Unione Malese. Nel 1948 si ebbe una nuova Costituzione e la proclamazione della Federazione Malese. Il partitocomunista, etnicamente caratterizzato dalla forte componente cinese, proclamò nel maggio 1948 un’ondata di scioperi nelle piantagioni di ...
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Stato dell’America Centrale istmica. Confina a E e a N con l’Honduras, a O con il Guatemala, mentre a S si affaccia sull’Oceano Pacifico.
Il territorio, di forma pressoché rettangolare, è costituito da [...] alla presidenza il generale M.H. Martínez; l’anno seguente questi represse nel sangue un’insurrezione organizzata dal locale Partitocomunista, guidato da A. Farabundo Martí, che vide per protagonisti gli indios e i meticci delle piantagioni di caffè ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] di potere che si stava manifestando in modo vistoso per impulso dei soviet; propose di rinominare l'organizzazione Partitocomunista (bolscevico) russo ("tesi di aprile"). Rifugiatosi in Finlandia per sfuggire all'arresto, nell'ag. 1917 scrisse ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] del Consiglio guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68), promovendo (1974-76) la cd. strategia dell'attenzione verso il Partitocomunista. Nel 1978 M. fu rapito e ucciso dalle Brigate rosse.
Vita e attività
Presidente della FUCI (1939-43) e ...
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Uomo politico e militare cinese (Fenghua, Zhejiang, 1887 - Taibei 1975), il cui nome ufficiale era Jiang Zhongzheng, essendo Jieshi un soprannome; più noto come Chiang Kai-shek, con la forma dialettale [...] governo centrale stabilito a Nanchino nel 1927, pose fine alla collaborazione tra il Guomindang e i comunisti. Accettò un un 'fronte unito' con il Partitocomunista cinese (PCC) nel 1937, ma l'alleanza si rivelò precaria e diede luogo a una ripresa ...
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Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partiti politici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] sociali; ma si dissolse durante la Seconda guerra mondiale, per la difficile posizione in cui venne a trovarsi il Partitocomunista francese, che appoggiò la politica sovietica di accordo con la Germania.
In Italia, un f. popolare si costituì per ...
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Uomo politico iugoslavo (Lubiana 1910 - ivi 1979). Entrato nel partitocomunista (1928), incarcerato per attività illegali (1932-34), poi esule a Vienna e in URSS, divenne membro dell'ufficio politico [...] nel 1938. Dopo il crollo iugoslavo (1941), diresse con B. Kidrič, a Lubiana, l'azione del Fronte di liberazione nella Slovenia occupata. Nel 1945, K. fu vicepresidente del Consiglio e ministro per la Costituente ...
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Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] dirigente del partitocomunista della regione. Capo del KNVD (commissariato degli Interni) dal 1938 al 1945, svolse un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e scrittore russo Karl Sobelsohn (n. Leopoli 1885 - m. forse 1939). Membro dal 1901 del partito socialdemocratico polacco-lituano, prese parte alla rivoluzione russa del 1905; [...] . Ritornato in Russia subito dopo la Rivoluzione di ottobre, aderì al partitocomunista. Nel 1918 si recò in Germania dove collaborò alla costituzione del Partitocomunista tedesco partecipando poi ai moti rivoluzionarî dell'ott. 1923. Membro del ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] ; conobbe Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partitocomunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...