Nella storia britannica e irlandese, denominazione data ai fautori del mantenimento dell’unione fra Gran Bretagna e Irlanda, stabilita dall’Act of union del 1800. Negli anni 1880 furono detti u. gli oppositori [...] alle proposte per l’autonomia amministrativa dell’Irlanda (Home rule), staccatisi dal partito liberale e successivamente assorbiti dal partitoconservatore. Nell’Irlanda del Nord il termine ha continuato a indicare gli esponenti della comunità ...
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Generale e uomo politico del Messico (n. San Luis de Potosí 1802 - m. 1855). Generale a ventinove anni, fronteggiò, venendo anche imprigionato, nel 1838 la spedizione del principe di Joinville e nel 1846 [...] le truppe nordamericane. Ministro della Guerra nel 1848, presidente della Repubblica nel 1851-53, si dimise per le lotte interne e per l'ostilità del partitoconservatore, si stabilì infine in Spagna e morì mentre era in viaggio verso il Messico. ...
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Diplomatico prussiano (Königsberg, Neumark, 1824 - Hohenlübbichow, Neumark, 1903), consigliere referendario (dal 1863) nel ministero prussiano degli Esteri, fu tra i più fidi collaboratori di Bismarck. [...] in seguito (1876) ambasciatore presso il Quirinale. Conservò tale incarico fino al 1887, quando fu collocato a riposo a causa di divergenze sorte con il cancelliere. Deputato del partitoconservatore al Reichstag (1890-93) e alla Camera prussiana ...
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Statista canadese (Hopewell, New Brunswick, 1870 - Mickleham, Surrey, 1947). Deputato dal 1911, ministro della Giustizia nel 1921 e delle Finanze nel 1926, nel 1927 divenne leader del Partitoconservatore. [...] Primo ministro, ministro degli Esteri e delle Finanze dal 1930 al 1935, tentò di far fronte agli effetti della grande depressione mediante una politica economica nazionalistica (organizzazione della Conferenza ...
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Uomo politico svedese (Österby, Uppsala, 1862 - Londra 1936), dopo aver servito nella marina, svolse attività nell'industria. Deputato (dal 1904) alla prima Camera, ministro della Marina (1905), poi presidente [...] (1906-11), attuò nel 1907 la riforma del sistema elettorale, introducendo il suffragio universale per la prima Camera. Dal 1912 al 1935 fu il leader del partitoconservatore nella seconda Camera e, dal 1928 al 1930, di nuovo presidente del Consiglio. ...
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Uomo politico ateniese, del demo di Sfetto (prima metà del 3º sec. a. C.). Fu uno dei capi del partitoconservatore moderato: generale al tempo di Lacare (296-5 a. C.), poi influente partigiano di Demetrio [...] Poliorcete (294) sin quando costui perse ogni influenza sulla città (288); riacquistò importanza quando Antigono Gonata, figlio di Demetrio, salì al potere (277). Le sue benemerenze sono ricordate in un ...
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Uomo politico colombiano (Guasca, Cundinamarca, 1806 - Medellín 1885). Avversario di S. Bolívar, partecipò alla vita politica della Repubblica di Nueva Granada: fu deputato (1846), presidente del Congresso, [...] e divenne uno dei capi del partitoconservatore, infine presidente della Repubblica (1857). La costituzione del 1858, che creò la "confederazione granadina", provocò l'insurrezione di alcuni stati e, dopo due anni di guerra civile, la sua deposizione ...
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Uomo politico britannico (Birmingham 1912 - Londra 1998); deputato del Partitoconservatore (1950-74) e poi del Partito unionista dell'Ulster (1974-87), negli anni Sessanta fu ministro nel governo conservatore. [...] È noto per le sue posizioni sulla questione dell'immigrazione dalle ex colonie, nella quale vedeva un grave pericolo per la società britannica, e per la sua opposizione all'ingresso del paese nell'Unione ...
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Scrittore messicano (Jalapa 1827 - Città di Messico 1908), fu anche giornalista e militò nelle file del partitoconservatore. Scrisse opere di tematica indigenista e popolare: Catecismo de historia de [...] México (1860); Ensayo de una historia anecdótica do México (1862); Leyendas mexicanas (1862); Cuentos originales (1872); Recuerdos de la invasión norteamericana de 1846-1847 (1883) e alcuni volumi di poesie ...
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Uomo politico (Grenade, Haute-Garonne, 1758 - presso Grenade 1805); capitano dei dragoni allo scoppio della Rivoluzione, deputato della nobiltà agli Stati Generali, cercò di fondare col Mirabeau un partito [...] conservatore-liberale, ma nel luglio 1791 fu costretto a riparare a Coblenza, da dove invano nel 1792 sollecitò un salvacondotto per andare a difendere Luigi XVI dinanzi alla Convenzione. Rientrò in Francia nel 1803. ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...