Ionescu, Take
Politico romeno (Ploeşti 1858-Roma 1922). Giurista, avvocato e giornalista, esponente dapprima liberale e quindi democratico-conservatore, appoggiò le componenti romene di Transilvania [...] far parlare di «takismo»; nel 1908 diede vita a un Partito democratico-conservatore. Fu più volte ministro dell’Istruzione, delle Finanze (1891- Romania a fianco dell’Intesa. Nel 1917 fece parte del governo di concentrazione di I. Brătianu come vice ...
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Alessandri Palma, Arturo
Statista cileno di lontana origine italiana (n. Linares 1868-m. 1950). Conservatore-liberale, fu deputato dal 1897, più volte ministro e tre volte presidente della Repubblica. [...] ruolo dal 1920 al 1924 si occupò della legislazione operaia; dal genn. all’ott. 1925 fece approvare una nuova Costituzione; dal 24 dic. 1932 al 1938 cercò di reprimere il Partito comunista e quello nazista. Fu poi presidente del Senato (1945-48). ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] avvento di Giacomo II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo i preliminari al trattato di Utrecht furono condotti dalle due parti con effettiva volontà di pace. Tornato in patria, il ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] G. B. Paganuzzi (1902), che rappresentava la corrente conservatrice. L'avversione della curia a un impegno politico dei clericale e la democrazia (1910); Dalla democrazia cristiana al partito popolare italiano (1920); L'ulivo di Santena - Note ...
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Uomo politico, storico e letterato argentino (Buenos Aires 1821 - ivi 1906). Costretto a esiliare (1837) durante la dittatura di J. M. de Rosas, fu in Uruguay, Bolivia, Cile e Perù, attivo come militare [...] ; tra i fondatori della Unión Cívica (1890), partito di opposizione al presidente M. Juárez Celmán, si presentò nuovamente alle presidenziali del 1891, ma rinunciò a favore del candidato conservatore. Nel 1870 aveva fondato il quotidiano La Nación ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] presidente della repubblica di Nuova Granata (1845-49). Conservatore in origine, introdusse alcune riforme economiche di tipo liberale fu poi governatore del Cauca (1859); schieratosi col partito liberale, dopo aver rovesciato il presidente M. Ospina ...
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Uomo politico inglese (Huddersfield, Yorkshire, 1916 - Londra 1995). Laburista, dal 1945 al 1947 segretario parlamentare al ministero del Lavoro, presidente del Board of trade (1947-51), leader del Partito [...] la Rhodesia indipendentista di I. Smith. Ostile all'ingresso della Gran Bretagna nella CEE, fu capo dell'opposizione durante il gabinetto conservatore di E. Heath (1970-74). Nuovamente alla guida del governo dal 1974 al 1976, si dimise di fronte alle ...
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Uomo politico giapponese (prefett. di Oita 1887 - Yugawara 1957). Viceministro degli Esteri (1933), ambasciatore a Mosca (1936-38) e a Londra (1938-39), rappresentante in Francia (1942) e poi presso il [...] 1952 fu riabilitato e tornò alla vita politica divenendo capo del nuovo partito progressista (conservatore), fusosi (1954) con i liberali di Ichiro Hatoyama, per formare il partito democratico del Giappone. Dopo la caduta del gabinetto presieduto dal ...
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Uomo politico svizzero (Airolo 1871 - Berna 1940). Avvocato, come membro del partito cattolico conservatore entrò (1899) nel Consiglio nazionale svizzero e (1911) nel Consiglio federale, in cui dal 1912 [...] al 1919 diresse il dipartimento delle finanze e dal 1920, ininterrottamente, il dipartimento politico. Fu il primo ticinese salito alla presidenza della Confederazione (1915, 1920, 1927, 1932 e 1937). ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] germe della sedizione, cominciava paradossalmente a sentirsi e ad apparire come un conservatore non soltanto sul piano politico, ma anche su quello religioso; da una parte infatti egli insistette sempre nella polemica antiromana, e in risposta ad un ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...