DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] proprio quando il gioco dei rivoluzionari si faceva più scoperto; il punto di vista del D. era dunque quello del partitoconservatore, lo stesso che nel precedente conclave aveva fatto confluire su di lui un esiguo numero di voti e che ora osservava ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] l'opinione dei figli, desiderosi soprattutto di accumular ricchezze; dovette arrendersi, però, ai voti del partitoconservatore, e tale nomina si sarebbe rivelata particolarmente controproducente proprio per l'inquieto Federico.
Nominato cardinale da ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] invocazione di Maria SS. Immacolata". Il 5 febbr. 1849 ne era eletto presidente l'uomo più quotato dei partitoconservatore, il marchese Cesare Boccella, che due giorni prima nel Parlamento toscano aveva vigorosamente sostenuto la petizione del clero ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] egli fu eletto presidente dell'associazione. Il 20 nov. 1848, frattanto, era stato eletto deputato per il partitoconservatore al Parlamento toscano dal collegio di Capannori. I suoi elettori gli dimostrarono il loro attaccamento cacciando - si ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] Il B. partecipò anche alle riunioni, svoltesi nel febbraio 1879 in casa Campello, per la costituzione di un partitoconservatore nazionale d'ispirazione cattolica, iniziativa che naufragò sul nascere per la resistenza incontrata presso la S. Sede. Lo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] sturziano. Come scrisse Sturzo,
«coloro che nel 1919, pur essendo nell’animo conservatori, entrarono nel partito, lo fecero principalmente perché l’onda bolscevica spingeva verso un partito d’ordine quale nel fatto era il popolare, che si proclamava ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] Spirito colto, sensibile, L. alternò fasi di irrigidimento conservatore a fasi di politica aperta alle esigenze moderne e innovatrici il punto di partenza di tutto il movimento europeo dei partiti cattolici. Le indicazioni di L. offrirono infatti al ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Questi immigrati trovarono sul posto una popolazione antecedente che probabilmente soggiogarono. I Latini, se da una parteconservarono un ricco patrimonio culturale e religioso di lontane origini indoeuropee (per es., il nome di Iuppiter corrisponde ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] imposto con la coercizione, ma attuato con il richiamo al ‘benessere comune’.
Gli obiettivi delle forze conservatrici giapponesi, a partire dal 1948, furono assecondati dall’inversione di rotta nella politica di occupazione attuata dagli Stati Uniti ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] matura conoscenza e consapevole adesione ai dati di fede da parte dei suoi membri. A tal fine sono incoraggiati gli studi proprio in costanza di tale apparente immobilismo a sfondo conservatore e clericale che, specie in questi ultimi quindici anni ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...