La formazione del Governo
Paolo Bonini
La formazione del 65° Governo della Repubblica pone molte questioni di attualità. Gli elementi giuridici individuati classicamente a presidio della formazione [...] singoli ministri «in comparti sensibili dell’azione di governo»2. Come rileva minaccia di provocare la messa in stato d’accusa del Presidente; la redazione di è cruciale per la logica delle alleanze tra partiti, ma anche perché segna la fine del ciclo ...
Leggi Tutto
Organizzazione della Repubblica
Alfonso Celotto
L’Italia è una Repubblica parlamentare, fondata su di un bicameralismo paritario in un tradizionale quadro di divisione dei poteri. Per arricchire il [...] 1944, con cui il Re e i nuovi sei partiti antifascisti si impegnarono al rispetto di quella che fu del referendum istituzionale del 2 giugno (previsto con d.lgs.lgt. 16.3.1946, n. 98 le esigenze di stabilità dell’azione di Governo e ad evitare ...
Leggi Tutto
CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] , allorquando la deposizione del conte-duca d'Olivares coinvolse gran parte dei personaggi compromessi con la sua politica essa il C. sottolineava la sua irriducibile e costante azione volta a restituire regalie, giurisdizioni, beni patrimoniali al ...
Leggi Tutto
Contratto di governo
Lorenzo Ferretti
Il 1° giugno 2018 ha preso vita il primo Governo della Repubblica italiana il cui programma è oggetto di un contratto, reso pubblico, redatto in forma scritta e [...] dell’azione di governo, non si confà alla prassi delle previe coalizioni tra partiti. Eventuali il coinvolgimento del P.C.I. in una coalizione di governo con la D.C. Significativa altresì l’esperienza del cd. Pentapartito, sorto nel 1981 con ...
Leggi Tutto
CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] critica gnoseologica della giurisprudenza perciò sono quelli di una teoria generale formale del diritto. Poiché d'altra parte l'operare giuridico è visto come azione, e l'agire non è determinato dalle categorie del conoscere, la filosofia del diritto ...
Leggi Tutto
CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] della sua azione politica. Dai banchi della Sinistra costituzionale il C. prese larga parte ai lavori parlamentari e vita. Forse l'avvenire del mondo è preconizzato dagli Stati Uniti d'America. Esso non sta nella moralità e nella virtù, ma nell' ...
Leggi Tutto
CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] dei migliori elementi che abbiamo nel nostro partito, sia come carattere, sia come : in seguito il disegno di legge era diventato d'iniziativa del governo, che a firma del Berti In questo contesto va inserita l'azione del C. in merito alla legge ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] il Veneto, che pur definirà alcuni anni più tardi "quella parted'Italia, dove una reliquia di libertà si mantiene" (Alcune dal Parlamento che vanifica l'autorità regia rendendo inefficace l'azione del governo; le simpatie del C.vanno chiaramente, in ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] quest'ultimo, che sortirono un esito negativo. Come indipendente d'area liberale fu ministro di Grazia e Giustizia nel quarto nelle file del Partito liberale italiano - nel quinto (maggio 1948-gennaio 1950) governo De Gasperi.
L'azione del G. al ...
Leggi Tutto
CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] tra gruppi nascenti di borghesia capitalistica, partitid'ispirazione popolare e consorterie reazionarie. Sconfitte il fratello Carlo fu nominato direttore. Egli, che fu azionista, componente e poi presidente del Consiglio di amministrazione della ...
Leggi Tutto
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...