BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] il 3 marzo 1861. Sostenitore dell'immediata liberazione di Roma e di Venezia, fu tra i principali organizzatori dei partitod'azione in Sicilia e tra i più accaniti oppositori della politica seguita dal governo prima e dopo Aspromonte. Morto però G ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] vita si svolse nell'ombra, tra lo studio accanito e la silenziosa preparazione.
Con alcuni amici il B. fondò a Torino il Partitod'azione. Il 9 sett. 1943, all'indomani dell'armistizio, raggiunse Cuneo da Torino, e con Duccio Galimberti e altri dieci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia militante: critici e sostenitori
Claudio Cesa
Nel 1929 Benedetto Croce, nel saggio Intorno alle presenti condizioni della storiografia in Italia, traeva una sorta di bilancio dell’efficacia [...] minoranze colte potesse venir applicata alle élites rivoluzionarie (a coltivare questa posizione erano molti militanti del Partitod’azione), ad assumere un atteggiamento vivacemente critico fu la storiografia di ispirazione marxista, orientata dalla ...
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BOCCI, Enrico
Alessandro Galante Garrone
Nato a Firenze il 28 giugno 1896 da Decio e da Bice Antonucci. Si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1921, dopo avere partecipato, volontario, alla guerra del [...] e, durante i quarantacinque giorni del governo Badoglio, al Comitato antifascista delle opposizioni, questa volta in rappresentanza del Partitod'azione, accanto a E. Enriques Agnoletti, T. Codignola, C. Furno, C. L. Ragghianti. Dopo l'8 sett. 1943 ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] Castello, principe di Biscari, esponente del partitod'azione, sì che il Verga e il Niceforo maestro di G. Verga, in La Lettura, XX (1920), pp. 623-632; D. Magri, Ottocento catanese. Aspetti della letteratura, in Catania, Rivista del Comune, V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] Augusto Guzzo, che seguì le lezioni di Karl Jaspers a Heidelberg e quindi partecipò alla Resistenza tra le fila del Partitod’azione. Egli presentò una forma di esistenzialismo non solo come una filosofia dell’individuo, ma come un pensiero capace di ...
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Nathan Levi, Sara
Patriota (Pesaro 1819 - Roma 1882). Nata in una famiglia di commercianti, rimase ancora bambina orfana di madre e, giovanissima, nel 1836, sposò il finanziere tedesco Mayer Moses Nathan. [...] sue iniziative. Rientrò in Italia nel 1859 alla morte del marito, ma, malvista dalle autorità per la sua militanza nel Partitod’azione, si trasferì in Svizzera con i suoi dodici figli (il quinto, Ernesto, nato nel 1845, sarebbe divenuto gran maestro ...
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Galimberti, Tancredi
(detto Duccio) Partigiano (Cuneo 1906-Centallo, Cuneo, 1944). Avvocato penalista, studioso di diritto (Questioni di diritto penale, 1943), antifascista. Militante del Partitod’azione, [...] partigiana cuneense. Membro del comando piemontese del CVL, nel maggio del 1944 firmò gli accordi alla frontiera coi patrioti francesi; catturato il 28 nov. dai nazifascisti, fu trucidato il 3 dicembre. Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] e l'indipendenza delle due organizzazioni nei rispettivi campi d'azione economico e politico e sanciva un patto di consultazione ebbe all'indomani della marcia su Roma). Se Mussolini da parte sua avrebbe avuto modo di sottolineare la differenza tra l ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , il 24 novembre, affermò che occorreva «la coscienza politica di un partito nazionale operante e collegato da un capo all’altro d’Italia, non attraverso gli organismi di Azione cattolica, ma nella coesione spirituale e nella fiducia operativa delle ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...