Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] partito può, in alcune regioni, costituire da solo un 'gruppo' e beneficiare di tutti i vantaggi procedurali, funzionali e finanziari legati all'esistenza di un gruppo), ma l'organizzazione dellavoro concezioni, funzioni democratiche e amministrative ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] nel reclutamento delle élites dei partitidemocratico-cristiani (v. Hermet, 1973). Il partito unico è basato il più democratici, temendo l'accrescersi del potere dello Stato e l'anomia di individui isolati, imputabile alla divisione dellavoro ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] del 1942 lavora nella fabbrica chimica Solvay e inizia a frequentare i corsi clandestini di teologia dell'Università Jagellonica. Nell'ottobre dello stesso anno entra a far partedel creare una situazione di democratica convivenza civile in Polonia ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] p. 59). A quei giorni il F. faceva parte di un giro di amici tutti più o meno della democraticadel paese. Considerazioni, queste, che lo conducevano, in una sua lettera al Martelli del fatica dell'uomo e del logorio dellavoro (l'Aratura, i ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] Al centro di questa trasformazione democratica vi è il tramonto dei partiti e del sistema partitico tradizionali: figli , festività e organizzazione delle attività produttive, commerciali o dellavoro, ecc.), come è dato osservare nelle società di ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] e dalla pubblicistica coeva – il portato dellavoro svolto sia dalla classe politica nazionale, del sistema democratico rappresentativo. La presenza di vertici politici con una rappresentanza anche delle minoranze (come previsto nella maggior parte ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ha officiato il mito popolare e democratico di Garibaldi coabita con il del poeta, mentre fa la sua apparizione il bardo delPartito d’azione.
Ai Levia Gravia da ultimo Carducci allegò l’inno A Satana – originariamente un brindisi, frutto del «lavoro ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] che fare con le tendenze democratiche della società greca. In la filosofia antica contiene una svalutazione dellavoro manuale perché è il prodotto di una e sottoposte solo alla legge di natura. Partendo da una specie di storia naturale della società ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] . 1908).
La discussione sul "partitodellavoro" vide il B. in prima fila su posizioni democratico-laburiste (per una certificazione di queste posizioni si veda, del B., La crisi dei partiti storici in Italia. Il partito socialista, in Il Viandante ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] dellavoro e di mettercela sempre tutta in ogni circostanza; [...] conservò sempre il gusto del "a braccio" (la maggior parte dei suoi discorsi "sono riferiti concordatario negli Stati totalitari e negli Stati democratici, "Ulisse", 15, 1980, nr. 89 ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...