BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] non come manifestazione del pensiero di un singolo bensì come il risultato dellavoro collettivo di tutto che contengono anche dichiarazioni e discorsi del B. (pubblicati a parte e da partedemocratica: Discours prononce par Buonarroti devant la ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Il gesuita moderno si trasformò strada facendo in un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo dei quali di documenti) esterne; il posto e la natura delpartito conservatore e delpartitodemocratico nella "politica nazionale"; le condizioni ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] idealismo, circa la valutazione del ruolo delle élites democratiche e circa l'idea delpartito come soggetto storico della sul principio di relatività (1923) del fisico olandese H.A. Lorentz e le Lotte dellavoro (1924) di Einaudi, insieme con ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di un vero partito politico. Un anno dopo, nel 1899, alcuni giovani democratici cristiani torinesi, pubblicarono un documento che riassumeva i postulati programmatici del movimento, quali il riconoscimento delle libere associazioni dei lavoratori, la ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] dellavoro (rossa): così, disse, si sarebbero gettate le basi di una futura centrale sindacale unica.
Ammesso nel giugno del medesimo anno nel comitato centrale delpartito Id., Realizzazioni della amministrazione democratica della città di Bologna, ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] esclusione di ogni elemento di partedemocratica, il D. non se ne adontò, ma forte del prestigio che lo circondava si riserve, all'Alleanza repubblicana e anche a una ripresa comune dellavoro per Roma. Ai primi di novembre un primo assenso di ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] insiti nella mentalità e in certe forme di organizzazione democratiche e soprattutto sottolineare l'esigenza di una effettiva sintesi secolare della cultura e le forze dellavoro. Queste due partidel patrimonio nazionale sono state finora troppo ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] al fratello minore Edward, a sua volta rappresentante delpartitodemocratico – e con il banchiere David D. Rockefeller. cominciare dal segretario della CGIL (Confederazione generale italiana dellavoro) Luciano Lama, con il quale Agnelli strinse un ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro industriale che, oltre a Vittorio Foa, allora uno dei segretari confederali socialisti della CGIL, aveva nel partito il pieno operare di uno Stato democratico. Questa non era la condizione ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] , come la tutela dellavoro delle donne e dei parte degli uomini di governo del tempo - della dichiarazione di guerra alla Germania, avvenuta il 18 ag. 1916, che parve soddisfare la concezione di guerra europea cara agli interventisti democratici ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...