D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] ventilato la possibilità della costituzione di un "partitodellavoro" che avesse contribuito a liquidare la radicata prezzo della contrattazione era però insostenibile per un partitodemocratico (allorché, nel luglio 1923, il governo propose ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] rivoluzionaria, nella primavera del 1906 la Camera dellavoro milanese era ritornata in mano ai riformisti con la nomina di Dell'Avalle a segretario. In mano ai sindacalisti nel 1907 rimaneva unicamente l'organizzazione locale delpartito, priva però ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] rimproverava la scelta tattica di accordarsi con i partitidemocratici nelle elezioni amministrative e il rigido atteggiamento dellavoro, lasciata in mano ai riformisti, e, nel 1907, con quella, ancor più drastica, di uscire dal partito ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] De Gasperi, sottosegretario al ministero delLavoro e della Previdenza sociale, si impegnò le divisioni interne al suo partito lo costrinsero a ritirare la candidatura 1945 e Architettura di uno Stato democratico, Roma 1949 (pubblicati insieme con ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] Provincia di Ferrara,giornale democratico radicale ch'eglì contribuirà che verso un nuovo ordinamento dellavoro nei campi. L'assalto degli quale i quadrumviri, depositari di tutti i poteri delPartito e della Milizia, si impegnavano a non posare ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] in cambio del consolidamento del sistema democratico nel quadro politico occidentale.
Al rientro in Italia della delegazione, la crisi di governo aperta da De Gasperi, il quale - nonostante le pressioni esercitate su di lui da più parti - riteneva ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] superati, fino all'"interventismo democratico" del 1914-15, dai nuovi dibattevano i problenù dellavoro e del capitale, del colonialismo, dell'economia il popolare "deputato di Vicaria").
Portò nel partito, e cercò d'imprimervi, una sua esperienza ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] al rischio che un suo uomo fosse eletto senza l'appoggio ufficiale delpartito e con l'apporto determinante delle sinistre. La DC decise allora dellavoro. Tali obiettivi andavano, secondo il G., collegati a un ampliamento delle basi democratichedel ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] del neutralismo delPartito socialista fu netta ed egli, in specie dalle colonne delLavoro, dellavoro con poteri consultivi. Fu anche uno dei dirigenti del Movimento per le nazionalità oppresse, che si richiamava all'interventismo democratico ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] parte della propria esistenza fu il tentativo di determinare, sulla base della spinta al rinnovamento presente in ampi strati popolari del Catanese, una gestione democratica tra il D. e la Camera dellavoro, decisa a non far più da mediatrice ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...