POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] : riforma agraria, sviluppo della legislazione protettrice dellavoro, incremento delle industrie, ecc.
Dopo la al maggio 1923, quando il partito nazionale democratico giunse al potere con l'aiuto delpartito dei contadini, capitanato da Vincenzo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] al mondo un messaggio e, per proseguire il lavoro secondo l'indirizzo tracciato, fu costituito un comitato . Dopo, fu la volta di Arrigo di Castiglia, per volontà delpartitodemocratico (1267). Infine, nuovamente Carlo d'Angiò, per un decennio. ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] un'influenza profonda in molte parti della Svizzera; verso la fine del secolo, Alberto Dürer lavorò per qualche tempo a Basilea dall'intransigenza dello spirito calvinista o dall'ideologia democratica cara alle tradizioni ginevrine, ma dalla sua ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Dopo gli ultimi importanti emendamenti in senso democraticodel periodo 1918-24, la Svezia si del 29 giugno 1912); assicurazione obbligatoria contro gl'infortunî da parte dei lavoratori (legge del 17 giugno 1916); limitazione della durata dellavoro ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] democraticodel paese. I liberali, allora al potere, poterono via via attuare molti dei loro progetti, durante lo stesso governo di lord Elgin, la cui strenua difesa del ai progressisti e 2 soltanto al partitodelLavoro il quale aveva perduto anche ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] dell'esistenza di un fitto caseggiato. Per quanto la semplicità dellavoro nella roccia per lo più non porti con sé chiara il distacco di Megara potevano compromettere la saldezza delpartitodemocratico. A capo degli oligarchi vi era Tucidide figlio ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] E fu un alterno prevalere delpartito conservatore (Lambertazzi) e deldemocratico (Geremei); quest'ultimo però i frati pensarono di arricchirla con un coronamento, dando l'incarico dellavoro a Niccolò d'Antonio, che per quest'opera si meritò il ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] mucchi di carta; perché per trovarla dovrebbero lavorare in 8000 luoghi diversi migliaia di persone per partito cristiano democraticodel futuro cancelliere H. Kohl e la dirigenza del gruppo industriale Flick; caso che si chiuse con l'imputazione del ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] la produzione per grandi masse, da una parte, e, dall'altra, il regime liberale, pratica, per lo stato liberale-democratico, di assumere, entro la sua è stata poi emanata la legge sull'ordinamento dellavoro nazionale (entrata in vigore il 1° maggio ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] sviluppo economico, civile, culturale e democraticodel paese. In realtà il problema rapporti con i terzi sia nei rapporti di lavoro con i propri dipendenti. È un fenomeno necessaria audizione (ancorché informale) da parte dei pubblici poteri.
Un altro ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...