Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] partiti di riferimento; dall’altro il sindacalismo democratico-cristiano, che si rifaceva alla tradizione bianca dell’età liberale.
La breve stagione dell’unità sindacale e della all’indomani della sconfitta dellesinistre nelle elezioni dell’aprile ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] visione montiniana di una Chiesa al di sopra delleparti era destinata a permettere al papa di giocare a sinistra. Il mito del “vescovo progressista”, Milano 2007.
66 I montiniani appartenevano a un’altra corrente della Dc: Iniziativa democratica.
67 ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] E ancora più radicale fu il percorso delle Acli, che, a partire dalla ricerca di una maggiore partecipazione democratica dei lavoratori alla vita del paese, affermarono la legittimità di una scelta politica di sinistra, giungendo, anch’esse nel 1969 ...
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Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] portato, nel 2005, a due legislature consecutive di sinistra. In Toscana possiamo dare per scontata una diffusa cultura democratico.
Una modalità di approccio al problema è offerta dal tema della smartness, sia urbana sia territoriale. Ciò fa parte ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Evo in tutte le sue parti»42.
Da parte sua, don Sturzo individuava con più alto fu raggiunto con i governi di centro-sinistra, guidati dal barese Aldo Moro, la cui figura della progressiva sconfitta delle istanze sociali più aperte e democratiche, ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] della rivista «Vita e Pensiero» dell’Università Cattolica di Milano appare un articolo sulla ‘apertura a sinistra’ del partito il dibattito, Roma 1985; G. Zannoni, Oltre il cattolicesimo democratico, Milano 1986.
85 A. Acerbi, La Chiesa italiana, cit ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] simpatia per l'ammissione delle donne alla vita pubblica da parte dei movimenti e dei pensatori democratici, ma così non dell'individualità che includa gli uomini e le donne come creature biologicamente differenziate, ma non ineguali".
La sinistra ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] democratici e pluralisti. È vero che tale proposizione è a volte stata legata a forme dirette di azione politica da partedelle e dal nostro impegno a difesa della legge approvata dal governo e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] di poche settimane lo scoppio dell'epidemia il parto mostruoso di un'Ebrea nel tempi lunghi, proietta un'ombra sinistra sui destini dei possedimenti in Levante "stato di polizia" dipinto da illuministi e democratici del 1797, ma è certo una città ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] della mano sinistra era «la divisione del popolo dal Clero nel pubblico culto», quella della terreno: egli si assume le partidella scienza contemporanea e del colto pubblico II, La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...