I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] l’elezione (tramite primarie) di Walter Veltroni alla segreteria del Partitodemocratico, esito della fusione fra la Margherita di Rutelli e i Democratici di sinistra guidati dal segretario Piero Fassino61. È un passaggio importante nello sviluppo ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] nome e riferimenti simbolici, il ceto politico postcomunista darà vita a un partito della sinistra riformista, il Partitodemocratico della sinistra (PDS, poi Democratici di sinistra, DS), da cui uscirà la componente più radicale – che darà vita al ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] assicurando che il partito non avrebbe intrapreso pericolose avventure a sinistra e, contro le istanze degli aperturisti, lanciò una campagna elettorale che pose al suo centro lo slogan: «Non ci sono alternative democratiche»66. Le elezioni ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Vittorio Emanuele Orlando a quelle di vari esponenti della sinistra che non tolleravano un sindacato di fatto sull’attività per entrare pesantemente in campo in luogo del partitodemocratico-cristiano.
Non stupisce dunque che nella seduta della ...
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Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] rossa’, che dagli anni Novanta ha trovato nel Partitodemocratico (PD), e in generale nelle coalizioni di arricchimento reciproco, evocando una cultura politica propria della sinistra, tradizionalmente aperta alla diversità e alla sua integrazione. ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] politico della Margherita (in seguito del Partitodemocratico), il quotidiano «Europa», il quale eredita «L’Italia» di Pisoni sferrano una dura offensiva contro la prospettiva del centro-sinistra; cfr. M. Marazziti, I papi di carta, cit., p. 98. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] iscrive come indipendente al gruppo del Partito socialista; dal 1991 aderisce al gruppo misto e, a partire dal 1996, sempre come indipendente, si iscrive al gruppo del Partitodemocratico della sinistra.
Intellettuale di grande rilievo nel dibattito ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] politici. È il caso delle primarie, che hanno accompagnato la vita politica del centro-sinistra e la nascita di un nuovo partito: il Partitodemocratico. Peraltro, anche manifestazioni esplicitamente rivolte contro la classe politica e il sistema dei ...
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Media e società contemporanea
Todd Gitlin
L’onnipresenza dei media
In che modo si può comprendere e valutare una civiltà? Gli studiosi tradizionali prendono in considerazione le realizzazioni artistiche [...] Bush è stata così diffusa e radicale da superare la capacità di assimilarla dell’esistente partitodemocratico e dei gruppi di interesse del centro-sinistra. Questa opposizione era alla ricerca di canali attraverso i quali riconoscersi e dare avvio a ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] , liberali, missini e delle leghe, ma creando un’opposizione crescente nella DC e soprattutto inducendo il Partitodemocratico della sinistra a chiederne formalmente l’impeachment nel 1991. Dimessosi il 28 aprile 1992, due mesi prima del termine ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...