Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] stesso contesto, rifiutata la nozione di una demagogia unicamente 'di sinistra': "Prima di mettere sotto accusa i demagoghi di un' il potere nei sistemi democratici, sia quella interna ai partiti (Michels) sia quella tra i partiti (Weber, Mosca, Shils ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] più sufficiente, sia dal punto di vista quantitativo sia, in parte, anche dal punto di vista sociale e culturale" (v. nelle società democratico-borghesi esista anche in un'attività politica organizzata di sinistra. L'immagine di una coscienza sociale ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] 58 presenti. Le schede bianche risultarono 23. 1 partiti della Sinistra neppure il 22-23 nov. 1964 mancheranno la -16, 22, 33 s., 44, 134; Id., Realizzazioni della amministrazione democratica della città di Bologna, in Rinascita, XIII (1956), 3, pp. ...
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Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, dove fu allievo [...] parte dei deputati meridionali, legati al gioco delle rispettive clientele.
Nel dicembre 1919, a capo della lista democratico ad Orlando, di cui il primo era bene accetto alle Sinistre, pur senza, proprio per ciò, avere alcuna probabilità di riuscire ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] condizioni favorevoli alla ripresa delle forze democratiche, anzi accentuarono il distacco in atto tra una Sinistra costituzionale, peraltro divisa nei tre tronconi sopra menzionati, e la parte extraparlamentare scissa a sua volta tra Mazzini ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] anni Cinquanta e quella degli anni Settanta, da parte della cultura italiana di sinistra ed anche di suoi esponenti autorevoli, quali E. nella mentalità e in certe forme di organizzazione democratiche e soprattutto sottolineare l'esigenza di una ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] in una situazione di scarso dinamismo imprenditoriale privato.
Fra i paesi democratici, la Francia fu senz'altro quello che, sotto il governo , infine, la convergenza della sinistra cattolica e dei partiti della sinistra laica su posizioni di sostegno ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] Consiglio, nell’estate del 1970, si arenò perché considerato, dal Partito socialista democratico italiano (PSDI) ma anche dentro la DC, troppo spostato a sinistra. Per Andreotti occorreva difendere la centralità democristiana ma, come chiarì in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] in Francia, tra il 1848 e il 1852, dalla Repubblica democratica al Secondo impero.
Nell’Europa dell’Ottocento era venuta meno i fascismi europei prese a bersaglio, adesso, i partiti della sinistra, pur non mancando di mettere in guardia contro un ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] schieramenti di partito e lo attirava nel clima "trasformistico" che andava creandosi con la Sinistra.
Pur che parve soddisfare la concezione di guerra europea cara agli interventisti democratici. Nel comunicarla alla Camera il 5 dicembre, il B. ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...