Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] in riferimento a fenomeni politici eterogenei: la lotta per il potere nei sistemi democratici, sia quella interna ai partiti (Michels) sia quella tra i partiti (Weber, Mosca, Shils); la leadership politica generica (Bentley); un particolare ruolo di ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] breve vita. Muoveva anche aspre critiche al sistema democratico, in cui si attuava la tirannia di un' . Rientrato a Torino il 4 settembre, dopo la riconquista del Piemonte da parte delle truppe austro-russe, il 19 settembre il M. ebbe la nomina ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] con il 45,2 per cento dei voti e 29 seggi e il Partito socialista italiano (PSI) con il 7,4 per cento dei voti e -16, 22, 33 s., 44, 134; Id., Realizzazioni della amministrazione democratica della città di Bologna, in Rinascita, XIII (1956), 3, pp. ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] bellicosa deve indebolirsi" (De l'esprit de conquête, 1814, in Oeuvres, Paris 1957, p. 94).
Il pensiero democratico, d'altra parte, imputa le guerre al carattere autoritario dei governi. La pace è considerata come la conseguenza necessaria dell ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] soddisfare la concezione di guerra europea cara agli interventisti democratici. Nel comunicarla alla Camera il 5 dicembre, il ministero B. si veda L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, II - III, Bologna 1952-53, ad Indices;e Epistolario ...
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Referendum
Gianfranco Pasquino
1. Definizione
Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare [...] numero di vizi, nessuno dei quali appare però particolarmente grave né più grave dei normali vizi democratici, quelli cioè che attengono allo stesso processo democratico. Soltanto in parte alcuni di questi vizi sono eliminabili, e alcuni sono, in ...
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Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva il più vasto impero marittimo [...] posizione britannica in seno alle istituzioni europee. Entrata a farne parte nel 1973 e con una popolazione che si attesta come come un vero e proprio modello di regime democratico, con alcune caratteristiche specifiche ricalcate proprio dal sistema ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] 1953, venne eletto alla vicepresidenza delle Nouvelles Equipes internationales e del Centro di intesa dei democratici cristiani d'Europa. Fece parte, come membro di diritto, nel 1953, della terza sezione di politica sociale della consulta economico ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] della grande steppa né una rinascita dell’Urss e solo in minima parte un’alternativa all’Unione Europea. Se il progetto continuerà, e molto alta, nonostante i brogli fisiologici di un sistema democratico ancora giovane. E, inoltre, Mosca non è certo ...
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Sistema politico
David Easton
Introduzione
L'espressione 'sistema politico' designa l'oggetto di studio dei politologi, quello che si può definire il dominio della scienza politica. Nella sua accezione [...] dovrebbe fare in nome o in favore della collettività di cui fanno parte. Quando gli individui non sono in grado di risolvere da soli sostegno per poter restare in carica. Nei sistemi democratici la perdita del sostegno determina una serie di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...