CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] , dedicandosi all'avvocatura e fungendo da nunzio della comunità di Lesina. Alla caduta della Serenissima egli faceva parte del partitodemocratico e fu inviato assieme al conte G. L. Garagnin di Traù in Dalmazia per procurarne la "democratizzazione ...
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DEL PEZZO, Pasquale
Franco Rossi
Appartenente ad antica e nobile famiglia napoletana, figlio di Gaetano duca di Caianello (titolo che ereditò nel 1889) e di Angelica Caracciolo dei principi di Torello, [...] da F. Del Carretto. Nel luglio 1914 si presentò alle elezioni municipali nel Blocco popolare, che riuniva il Partitodemocratico costituzionale, i radicali, i repubblicani e i socialisti riformisti. Il risultato fu favorevole al Blocco, che conquistò ...
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BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] come una forma di Risorgimento "impazzito", che continuava fuori d'Italia la tecnica del colpo di mano che il partitodemocratico aveva sostenuto e adottato nella lotta per l'unità. Tendeva a mettere in rilievo il carattere di lotta di resistenza ...
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BELLUOMINI, Francesco
Ubaldo Tintori
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, presumibilmente a Viareggio (Lucca), e dovette appartenere a una facoltosa famiglia borghese (negli atti del processo, subito [...] , nonostante riconoscimenti sulle sue notevoli qualità politiche. Capo autorevole e temuto del partitodemocratico - che i Lucchesi chiamavano "partito Belluomini" - seppe valersi dell'intelligente opera diplomatica dei figlio Giuseppe, incaricato ...
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Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] a opera del filosofo Liside, che seppe instillare in lui umanità, virtù e moralità in altissimo grado. Avvicinatosi al partitodemocratico, grazie alle sue doti e alla sua moderazione in pochi anni Epaminonda riuscì a divenire il catalizzatore delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] per l’epurazione, e scelse una posizione defilata, tanto da rifiutare una candidatura per la Costituente offertagli dal Partitodemocratico del lavoro di Ivanoe Bonomi. Dopo aver sposato le tesi di un nazionalismo aggressivo (Guerra per l’Europa ...
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guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] schiavi, ma incontrarono sempre maggiori opposizioni. Ogni tentativo di accordo tra le due parti dell'Unione e tra il Partitodemocratico legato ai sudisti e il Partito repubblicano legato ai nordisti era andato frustrato, anche per gli effetti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] eletto senatore come indipendente per la Democrazia cristiana (1983-87). Fu tra i promotori de L’Ulivo e del Partitodemocratico. Si segnalò, sul finire degli anni Cinquanta, per alcuni contributi sulla Democrazia cristiana di Romolo Murri fino alla ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] il governo di M. Daud, cui subentrarono N.M. Taraki e un Consiglio rivoluzionario egemonizzato dal PDPA (Partitodemocratico popolare afghano), i quali avviarono una politica di laicizzazione e modernizzazione del Paese. Nel nome della jihad, la ...
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Mongolia, Repubblica di
Stato interno dell’Asia centrorientale. Il territorio dell’attuale Stato mongolo divenne indipendente nel 1911, dopo oltre due secoli di dominazione cinese, con la proclamazione [...] del 2001 e del 2005 (che portarono all’elezione di N. Enkhbayar, cui è succeduto nel 2009 T. Elbegdorj del Partitodemocratico). Sul piano internazionale, la forte dipendenza economica da Mosca spinse la M. a una politica di alleanza con la Russia ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...