CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] spingere Manin a una politica più vicina alla linea democratica. A fine settembre rientrò a Roma senza essere riuscito promossa da Bertani per contrastare la Società nazionale, quindi partì con i Mille, partecipando in Sicilia alla prima fase della ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] reale per la riforma del codice penale militare; fece parte di quella per la riforma del, codice penale, i le sue ultime prese di posizione politiche furono l'adesione al gruppo democratico della Unione nazionale di G. Amendola - la firma del B ...
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Francesco Benigno
Il Risorgimento e i problemi del paese
Italia 2011. Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia colgono un paese stanco, e a tratti demoralizzato, che si interroga sui [...] Lazar a non fare dell’Italia l’unico focolaio del malaise democratico, ma un paese che si confronta con sfide molto simili, e di guerra civile che si estrinsecò soprattutto nella parte settentrionale del paese. In realtà, l’indebolimento (peraltro ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] a distoglierlo dagli studi venne l'interesse per la tradizione democratica, incarnata a Forlì nella figura di A. Saffi e 1894 al 1915, Faenza 1957, ad Indicem; M. Ridolfi, Il partito della repubblica…, Milano 1990, ad Indicem. Per il suo ruolo nell ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] , in ideale continuità con la tradizione dei meridionalismo democratico di G. Fortunato, G. Salvemini, G. Dorso Camera dei deputati, legisl. V-VIII, ad Indices; A. Ciani, Il Partito liberale italiano da Croce a Malagodi, Napoli 1968, pp. 84, 92, 108; ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] Worms, Ratisbona (1539-41). Intanto, a Ginevra, il partito favorevole a lui e a Farel (guillermins) ottenne nelle elezioni nella Bibbia. Si trattava di un regime, dunque, democratico in apparenza, ma aristocratico nella sostanza, che incontrò subito ...
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ARCIONI, Antonio
Mario Barsali
Nato a Corzoneso (Bellinzona) nel 1810 da una vecchia famiglia ticinese, nel 1832 era andato a combattere in Portogallo e Spagna a fianco dei costituzionali, ottenendo [...] era da mettere in dubbio, ma legati anche alla lotta contro l'Austria da una fraternità regionale, oltre che da ideali liberali e democratici. Partito da Chiasso all'alba del 19 marzo, l'A. varcò le Alpi con una colonna di Ticinesi e Comaschi; tra i ...
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Pier Virgilio Dastoli
Juncker ostaggio dei falchi
Le ottave elezioni europee hanno registrato una battuta d’arresto per i movimenti anti UE (a parte Francia e Gran Bretagna). Ma resta la spaccatura tra [...] Dopo l’India, si tratta del più grande corpo elettorale democratico del mondo, con il valore aggiunto della sua dimensione sopranazionale ancora più ampio che include i Verdi e una parte della sinistra radicale guidata dal leader greco Alexis Tsipras ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] e Garibaldi sul problema della Comune parigina e che determinò, di conseguenza, una crisi nel partito repubblicano e nel movimento democratico, si schierò apertamente a fianco di Garibaldi; ma cercò, contemporaneamente, di mantenere i rapporti con ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] Ernst Röhm.
L'ascesa al potere
Nella seconda metà degli anni Venti, che videro il sistema democratico rafforzarsi e l'economia migliorare, il Partito nazista rimase ai margini. Ma, per gli effetti della grande crisi economica del 1929 abbattutasi in ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...