Uomo politico (Salisbury, Indiana, 1823 - Indianapolis 1877). Democratico e antischiavista, fu espulso dal partito per il suo rifiuto di appoggiare il Kansas-Nebraska Act (1854). Divenuto uno dei capi [...] del nuovo partito repubblicano, fu nominato (1861) governatore dell'Indiana. Il suo tentativo di collaborare allo sforzo bellico dell'Unione fu ostacolato dall'organo legislativo dello stato dominato dai democratici e dalle attività della società ...
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Stephanopoulos, Kostantinos. – Uomo politico greco (Patrasso 1926 - Atene 2016). Avvocato, entrato in politica agli inizi degli anni Sessanta del Ventesimo secolo nelle fila del Partito conservatore Nuova [...] sociali, 1976-77; ministro per la Presidenza, 1977-81), e nel 1985 ha fondato la formazione nazionalista Rinnovamento democratico. Eletto presidente del Paese nel 1995, è stato riconfermato nella carica nel 2010, primo nella storia della Grecia a ...
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Uomo politico statunitense (Elwood, Indiana, 1892 - New York 1944), presidente della Commonwealth and Southern Company (1933); democratico, si oppose alle misure più restrittive della libertà d'impresa [...] imposte col New Deal, passando al partito repubblicano. Candidato alla presidenza nel 1940, appoggiò poi la politica estera di Roosevelt, patrocinando tra i repubblicani l'abbandono dell'isolazionismo. Su incarico di Roosevelt visitò (1942) il Medio ...
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Uomo politico e letterato romeno (Iaşi 1857 - Sibiu 1947). Professore di economia politica all'università di Iaşi, fondò nel 1910 con N. Iorga il partito nazionalista democratico. Staccatosi poi dal grande [...] storico, capeggiò, insieme al poeta O. Goga, il partito nazionale-cristiano, a carattere nazionalistico, autoritario e antisemita. In campo letterario è noto per il trattato di estetica Naţionalitatea în artă ("La nazionalità nell'arte", 1905) e ...
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Giornale del movimento politico belga fondato nel 1895 da H. Carton de Wiart e J. Renkin, per agire all’interno del partito cattolico in senso democratico. Il movimento fu detto ‘Destra giovane’, in contrapposizione [...] alla ‘vecchia’ del reazionario Ch. Woeste. L’urto delle due fazioni portò nel 1921 alla trasformazione del partito cattolico nella Unione cattolica belga. ...
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Città della Germania, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.
Programma di B. Programma approvato nel 1959 dal congresso del Partito Socialdemocratico della Repubblica Federale di Germania, che sancì l’abbandono [...] della base teorica marxista in favore di una piattaforma di tipo democratico-riformista, con apertura ai principi della libera concorrenza e del libero mercato. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] elencare accanto alle repressioni mostruose - il ruolo delle donne, delle minoranze razziali, la diffusione dei regimi democratici - fanno anch'essi parte della storia del ventesimo secolo" (Maier 1988, p. 168).
L'alba della storia universale o il ...
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MUÑOZ, Marín Luis
Uomo politico, giornalista e poeta portoricano nato a San Juan de Puertorico il 18 febbraio 1898. Fondatore del partito popolare democratico nel 1938, presidente del senato nel 1941, [...] governatore del paese nelle prime elezioni avvenute nel Portorico (1948) e successivamente confermato nella stessa carica nel 1952 e nel 1956.
Nel 1952 M. proclamava la nuova costituzione del Portorico ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] " (Kelsen 1920; trad. it. 1981, p. 133). Certo, per Kelsen, anche l'idea di eguaglianza ha una parte importante nell'ideologia democratica, ma in un senso solo negativo e formale. Infatti, il rapporto libertà-eguaglianza si configura in questo modo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...