La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiti comunisti dopo la fine del blocco sovietico [...] guerra fredda scelsero l’approdo del socialismo democratico per non condannarsi a una presenza residuale nel panorama politico: tra essi vi fu il Partito comunista italiano, che mutò il nome in Partitodemocratico della sinistra (1991) dopo un lungo ...
Leggi Tutto
Denominazione («Partito progressista») di formazioni politiche statunitensi. La prima nacque nel 1912 da una scissione nel partito repubblicano: rivendicando la riforma dei meccanismi elettorali e un’avanzata [...] si dissolse. Un terzo P. nacque a opera di H.A. Wallace nel 1948 da una scissione nel partitodemocratico; dopo aver rotto con H.S. Truman, Wallace si presentò con modesti risultati alle presidenziali. Perse ogni influenza dopo le elezioni del ...
Leggi Tutto
Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partitodemocratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
Leggi Tutto
'
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato insulare costituito dall'isola omonima, situata nel Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest della Siria. Al censimento del 2001 la popolazione [...] della comunità turco-cipriota. La sconfitta di Klerides nelle elezioni presidenziali del febbraio 2003, vinte dal candidato del Partitodemocratico T. Papadopoulos, fu letta da molti come il segnale di un irrigidimento, nonostante il nuovo presidente ...
Leggi Tutto
All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] aderirono come membri di pieno diritto il Partito della rifondazione comunista (Italia), i Partiti comunisti francese, austriaco e slovacco, i Partiti del socialismo democratico ceco e tedesco, il Partito comunista spagnolo, la Sinistra unita (Spagna ...
Leggi Tutto
Gianfranco Pasquino
Il signor quaranta per cento
Matteo Renzi, la sua ascesa e il suo impatto politico e mediatico sull’Italia in recessione visti attraverso la lente d’ingrandimento di uno dei maggiori [...] Renzi ha goduto di una forte popolarità annunciando la necessità della rottamazione per il ceto politico al vertice del Partitodemocratico. Facendo seguito alle sue parole, con slancio superiore all’incoscienza, ma anche avvantaggiato dai tempi che ...
Leggi Tutto
Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] tre decenni al regime di Suharto (1921-2008); dopo un periodo anche turbolento di assestamento, nel 2009 il partitodemocratico di Bambang Yudhoyono ha nuovamente conquistato la maggioranza dei voti.
‘Promuovere la democrazia’
Il concetto è stato ...
Leggi Tutto
Giovanni Orsina
Diversamente berlusconiani
Nel voto di fiducia al governo Letta, per la prima volta in quasi vent’anni non è stato Berlusconi a decidere che posizione dovesse prendere il suo partito: [...] quadro politico: la nuova legge elettorale, se – com’è probabile – ci sarà; un nuovo assetto costituzionale, anche se è meno probabile che ci sarà; le trasformazioni che interesseranno sia il Partitodemocratico sia le forze politiche centriste. ...
Leggi Tutto
Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] indagini. La crescita di nuovi movimenti e partiti di protesta, dalla Lega Nord a La Rete - movimento politico sorto nel 1991, aggregatore di forze cattoliche e di sinistra, confluito nel 1999 ne I democratici di R. Prodi -, ostili all'establishment ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] sociopolitico. Anzitutto, le dirigenze cisline divengono sempre più insofferenti delle pretese che il partitodemocratico-cristiano e i governi democratico-cristiani avanzano, di guidare l'azione sindacale della CISL piegandola a ragioni di politica ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...