Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] più tollerata alcuna opposizione. Il suo decantato contatto con le masse poteva ancora apparire 'democratico', ma il consolidamento della dittatura del partito unico e la costruzione del sistema statale comunista, il cui carattere totalitario era in ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] , la concezione politica dell’i. raffigura il mondo diviso in due parti: Paesi dell’islam (dar al-islam), ossia l’insieme dei Paesi svolgimento democratico e che affermavano di volere mantenere, una volta al potere, delle strutture democratiche ...
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Francesco Benigno
Il Risorgimento e i problemi del paese
Italia 2011. Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia colgono un paese stanco, e a tratti demoralizzato, che si interroga sui [...] Lazar a non fare dell’Italia l’unico focolaio del malaise democratico, ma un paese che si confronta con sfide molto simili, e di guerra civile che si estrinsecò soprattutto nella parte settentrionale del paese. In realtà, l’indebolimento (peraltro ...
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Pier Virgilio Dastoli
Juncker ostaggio dei falchi
Le ottave elezioni europee hanno registrato una battuta d’arresto per i movimenti anti UE (a parte Francia e Gran Bretagna). Ma resta la spaccatura tra [...] Dopo l’India, si tratta del più grande corpo elettorale democratico del mondo, con il valore aggiunto della sua dimensione sopranazionale ancora più ampio che include i Verdi e una parte della sinistra radicale guidata dal leader greco Alexis Tsipras ...
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Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] Dicesi renzismo quella particolare miscela di populismo democratico temperato da uno slancio riformista che surfa elezioni, unico partito di sinistra in grado di respingere l’ondata dei movimenti anti euro e primo partito europeo per numero ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] nel 1912 (allorché i bolscevichi si costituirono in partito autonomo) e al conflitto aperto nel 1917. Dopo la Rivoluzione del febbr. 1917 i menscevichi rimasero legati a una visione democratico-parlamentare, convinti che soltanto un pieno sviluppo ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della Führer.
Come movimento politico si impose attraverso il Partito nazionalsocialista, costituito ufficialmente a Monaco di Baviera ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] kul´t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partito comunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive V. Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di dittatura e contrario a ogni concetto di governo democratico. ...
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Giornale del movimento politico belga fondato nel 1895 da H. Carton de Wiart e J. Renkin, per agire all’interno del partito cattolico in senso democratico. Il movimento fu detto ‘Destra giovane’, in contrapposizione [...] alla ‘vecchia’ del reazionario Ch. Woeste. L’urto delle due fazioni portò nel 1921 alla trasformazione del partito cattolico nella Unione cattolica belga. ...
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Città della Germania, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.
Programma di B. Programma approvato nel 1959 dal congresso del Partito Socialdemocratico della Repubblica Federale di Germania, che sancì l’abbandono [...] della base teorica marxista in favore di una piattaforma di tipo democratico-riformista, con apertura ai principi della libera concorrenza e del libero mercato. ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...